Musulmani

Redazione
02 Dicembre 2011
In Egitto al primo giro di votazioni, nei primi nove governatorati su 27, gli islamici prevalgono. I Fratelli Musulmani, i meglio organizzati, e gli estremisti salafiti guadagnano molti consensi. Devono ancora votare 35 milioni di persone. P. Greiche, portavoce Chiesa cattolica: «Le formazioni radicali islamiche non hanno ancora vinto del tutto»
Tempi.it Placeholder
Redazione
30 Novembre 2011
Ieri è stato il primo giorno di elezioni in Egitto per nominare il Parlamento. Si va avanti oggi, poi il 14 dicembre e il 3 gennaio. I Fratelli Musulmani vengono accusati di irregolarità ma non ci sono stati incidenti. Affluenza alta, tante le donne nei seggi. Piazza Tahrir divisa tra chi boicotta il voto e chi pensa che sia l'unico modo per affrontare l'esercito
Tempi.it Placeholder
Leone Grotti
30 Novembre 2011
Intervista al videoreporter per Reuters e Associated Press Simon Hanna: «I Fratelli Musulmani fanno campagna elettorale fuori dai seggi insieme ai salafiti e a tanti altri, anche se è vietato. In piazza Tahrir chi boicotta il voto lo fa perché non vuole legittimare l'esercito, che potrebbe sfruttare a proprio favore la buona riuscita delle elezioni»
Tempi.it Placeholder
Redazione
24 Novembre 2011
Quasi mezzo milione ieri in piazza Tahrir per chiedere che i militari lascino il potere ai civili. Hussein Tantawi, capo del Consiglio militare, dichiara alla folla: «Elezioni presidenziali entro giugno e governo di salvezza nazionale». Ma non è ancora chiaro chi dovrebbe prendere il posto dell'esecutivo dimissionario di Sharaf. Probabile ElBaradei
Tempi.it Placeholder
Roberto Regina
18 Ottobre 2011
Parla a Radio Tempi p. Bernardo Cervellera, direttore di AsiaNews: «Stiamo assistendo a un’alleanza tra esercito e Fratelli Musulmani, o perlomeno gruppi estremisti di salafiti. Stanno tradendo la primavera araba, un movimento di gente che chiede riconoscimento della parità di diritti e doveri per cristiani e musulmani, laicità dello Stato e maggior rispetto della donna»
Tempi.it Placeholder
Leone Grotti
17 Ottobre 2011
«Hezbollah ha difeso il Libano da Israele ma non per questo può usare le armi in politica e pretendere di rappresentare la comunità sciita. I partiti muoiono, la comunità resta». A parlare a Tempi.it è Ibrahim M.M. Shamseddine, libanese figlio dell’imam Shamseddine, il secondo presidente del Consiglio supremo islamico sciita. Parla della situazione del Libano e dei cristiani: «I cristiani libanesi non sono intrusi. I musulmani non solo li vogliono, ne hanno bisogno»
Tempi.it Placeholder
Benedetta Frigerio
17 Ottobre 2011
Parla Rachele, studentessa italiana al Cairo: «La casa in cui stavamo studiando domenica si affacciava proprio sulla strada del corteo, abbiamo visto l'esercito sparare sulla folla e fare una strage. Sono certa che l'origine degli scontri non è dovuta ai cristiani né ai musulmani del popolo. Anche molti musulmani temono il fondamentalismo, lo stesso giorno della strage musulmani e cristiani hanno marciato insieme per chiedere libertà religiosa»
Tempi.it Placeholder
Redazione
14 Ottobre 2011
«Molte donne descrivevano i blindati e dicevano che schiacciavano i giovani ammazzandoli». Pubblichiamo una lettera ("Testimonianza oculare davanti a Dio circa i fatti di Maspero") apparsa sul sito oasiscenter.eu che aiuta a comprendere quanto è accaduto ai cristiani copti nei giorni scorsi: «Chi vuole crederci, è benvenuto. Chi non vuole, si faccia un bel lavaggio del cervello e si tolga dai piedi».
Tempi.it Placeholder
Leone Grotti
14 Ottobre 2011
Kristen Chick, inviata in Egitto per il Christian Science Monitor, era al Cairo domenica quando l'esercito ha ucciso almeno 17 cristiani. Racconta a Tempi.it: «Sono andata in ospedale, ho visto i corpi, ho parlato con i copti. Sono davvero spaventati, la tv di Stato ha detto che sono stati loro ad attaccare i soldati e ha invitato la gente a difendere l'esercito. Se questa non è violenza settaria, io non saprei proprio come altro definirla»
Tempi.it Placeholder