«Non vogliamo prendere parte a un omicidio. Non intendiamo cooperare né facilitarlo. La legge deve riconoscere la nostra libertà di coscienza. Ne va del valore della vita, e non solo quella dei bambini». Intervista a Orla Halpenny, medico di Dublino
Il numero di luglio vi racconta storie di uomini che si sono tuffati a capofitto in imprese “suicide”. Perché il fine della vita non è vivere, ma dare tutto (ma proprio tutto) per qualcosa di più grande dell’esistenza stessa
Elisa Mecozzi, dipendente di una farmacia di Monfalcone, è tornata a lavorare ma la sentenza della corte d'Appello non ha riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza, lasciando il problema invariato
Elisa Mecozzi, dipendente di una farmacia di Monfalcone, è tornata a lavorare ma la sentenza della corte d'Appello non ha riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza, lasciando il problema invariato
La proposta sarà discussa in Parlamento. Cittadini, medici e vescovi chiedono che l'aborto «non diventi un diritto»: «Preoccupiamoci di ridurre piuttosto i problemi per le donne». A rischio l'obiezione di coscienza
La legge sul fine vita irrigidisce i rapporti tra medico, paziente e parenti/tutori, aumentando il rischio di conflitti ed è per questo potenzialmente dannosa