Grazie a un «intervento tecnico-contabile» la legge di stabilità «neutralizza» il buco dell'Inps. Così il governo Letta si accinge a ripianare i debiti accumulati per pagare le pensioni agli statali. Seguendo il metodo Prodi-D'Alema
La «stabilità fiscale» fine a se stessa non serve. Senza rilanciare «innovazione» e «sviluppo» la «morsa debito-rigore» ci schiaccerà comunque. Ma c'è qualcuno in Parlamento che se n'è accorto? Cinque proposte di Paolo Savona
Coprire il buco della previdenza sociale? Tra esborsi, pasticci contabili dei governi e crescita del Pil allo zero virgola, è una parola. Intervista a Giuliano Cazzola
Il rapporto Pension at glance 2013: "In Italia si pagano i contributi più elevati dell'area euro. Ma i giovani precari di oggi sono a rischio povertà domani senza pensioni sociali. Salari tra i più bassi dell'area Ocse".
Ascoltato in commissione bicamerale, il presidente dell'Istituto di previdenza ha spiegato di aver avvertito i ministri all'Economia e al Lavoro che l'accorpamento di altri enti ha creato «squilibri incolmabili»
Aiutare una famiglia che assiste i propri anziani è più efficiente che finanziare un posto letto. Ecco perché la laicissima Amsterdam tenta di far suo il principio che la Chiesa predica dai tempi di Pio XI. La sussidiarietà
Il modello economico lodato per anni dalla sinistra bocconiana italiana giunge al capolinea. Intervista a Francesco Forte: «Il re è preoccupato dall'indebitamento delle famiglie»
La pirandelliana vicenda di una donna che non ha percepito la pensione perché scambiata per un'omonima defunta. Per riottenerla ha dovuto firmare un attestato di vita
La spesa pubblica per le pensioni nel 2011 è stata del 16,85 per cento sul Pil. L'Istat e l'Inps hanno calcolato che 9,46 per cento è stato assorbito dagli uomini e il 7,39 dalle donne.
«L'occupazione non si fa con i decreti dei governi, ma con la prosperità delle imprese. Isolare il club dei giovani per poi proteggerlo può fare solo danni».