pensioni
Il deterioramento delle economie reali è molto forte e rapido, l’Italia a bassa produttività e a tasse troppo alte come al solito perderà più punti di Pil, reddito e occupazione dei partner. Anticipiamo la rubrica "Non sono d'accordo" che apparirà sul numero di Tempi 51/2011, in edicola da domani
In un'intervista al Corriere della Sera il ministro del Lavoro Elsa Fornero difende la riforma pensionistica: «Ci siamo trovati in emergenza, questa riforma non poteva essere che forte e poco graduale». E sul mercato del lavoro: «Dobbiamo farla per forza. Non temo i sindacati, ricordo il leader della Cgil Lama, che diceva: "Non voglio vincere contro mia figlia"»
Una manovra monstre, fatta per il 70 per cento di tasse. Basterà ? E soprattutto: come ne uscirà il paese? Per l’esperto di diritto tributario Morri e l’economista Sapelli «manca la crescita». Bortolussi: «Speriamo che il cavallo sopravviva». Pubblichiamo l'articolo che appare su Tempi 50/2011 in edicola da oggi
Nessuna rottura della sacra ortodossia. Nessuna trovata da riformatore rivoluzionario. Nessuno scisma. Ma il Pdl ci pensi bene prima di farsi sedurre dai toni revanscisti che covano in alcuni. La linea del governo non taglia affatto le ali a una sana forza liberale, che torni domani a battersi per guidare il paese
Napolitano ha firmato la manovra "Salva Italia" presentata dal governo Monti, dicendo che «siamo arrivati appena in tempo per evitare la catastrofe». Cgil, Cisl e Uil annunciano uno sciopero unitario di tre ore per lunedì 12 dicembre. Ecco che cosa prevede la manovra e cosa ha detto ieri sera Monti nel salotto di Bruno Vespa
Luigi Campiglio, ordinaÂrio di Politica economica alla Cattolica di MiÂlano, spiega perché la manovra del governo Monti è «indispensabile» ma per niente equa: «Un’imposizione sull’abitazione principale può essere giusta e utile. Ma andrebbe rapportata al reddito. La famiglia è la dimensione base dell’equità , non si può parlare dell'una senza l'altra»