Il magistrato non aveva il tumore, e i commentatori si sono concentrati sul fatto che sia stato ucciso “inutilmente”. Ma è “sano” di mente chi ritiene che altrimenti sarebbe stato giusto ammazzarlo?
Pierlugi Battista scrive sul Corriere un editoriale sul suicidio assistito del pm calabrese. Un uomo innocente che non ha retto «il peso della macchina della gogna che gli hanno costruito addosso»