I Fratelli Musulmani fanno il doppio gioco su Twitter: in inglese scrivono all'ambasciata Usa, contenti «che nessuno sia rimasto ferito», in arabo incitano ad assalirla. Risposta: «Sappiate che noi leggiamo anche l'arabo».
Intervista al giornalista libanese Camille Eid sul viaggio apostolico dal 14 al 16 settembre del Papa in Libano: «A volte noi cristiani ci sentiamo emarginati, Benedetto XVI ci dà speranza e coraggio».
A quasi un anno dall'omicidio di Muamarr Gheddafi, la situazione libica non è cambiata. Le elezioni hanno scongiurato la vittoria degli estremisti islamici, ma scontri fra bande armate e violazioni dei diritti umani sono all'ordine del giorno.
Il re islamico del Bahrein ha donato un terreno a Manama di 9 mila metri quadrati. La Chiesa fonderà un nuovo distretto apostolico. Proteste nel paese: «Le chiese devono essere distrutte, non costruite».
«Il governo del Bahrein è un regime illegittimo». Così i media iraniani hanno riportato il discorso del presidente egiziano Morsi al summmit dei paesi non allineati. Il quale però non parlava di Bahrein ma di Siria.
La crisi economica in Egitto rischia di distruggere il paese. Il presidente Morsi cerca prestiti da Cina e Fondo monetario internazionale. Ma per gli estremisti salafiti i presti sono usura. Al-Azhar deve pronunciarsi.
Intervista a Massimo Ilardo, direttore di Aiuto alla Chiesa che soffre, intervenuto al Meeting: «Vuoi sapere se un paese è libero? Guarda se c'è libertà religiosa».
L'Onu denuncia i crimini di guerra commessi in Siria. Anche i ribelli colpevoli, anche se in modo diverso. Intanto gli islamici abbandonano il regime siriano.
Bisogna rendere onore al giornale di Ezio Mauro. Sin dagli inizi della rivolta in Siria ha scritto che i cristiani correvano pericoli. E le atrocità non erano prerogativa di Assad.