Lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante ha bruciato due chiese cattoliche a Raqqa, città trasformata a marzo in un emirato islamico dove vige la sharia
Una fonte spiega ad Acs che «il silenzio di padre Paolo potrebbe essere legato ai tempi e alle modalità di una contrattazione con membri jihadisti e non ad un sequestro»
In città è stato esposto questo cartello: «Chiunque abbia da lamentarsi di un qualunque elemento dello Stato islamico, presenti a noi la lamentela». Firmato l'emiro di Raqqa