ribelli

Maria Laura Conte e Martino Diez
12 Febbraio 2012
Ripubblichiamo l'intervista di Oasis a padre Paolo Dall’Oglio, fondatore del monastero di Mâr Mûsa, in Siria da trent’anni: «La violenza non fa che aumentare. Approfittano della situazione anche delinquenti. Molti sperano che la promessa riforma costituzionale sia presto realtà».
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Leone Grotti
02 Febbraio 2012
Intervista a Luigi Geninazzi, inviato di Avvenire, che spiega a tempi.it la situazione in Siria e perché la Russia non mollerà Assad fino alla fine: «È l'unico alleato che gli rimanga in una zona geopolitica fondamentale come il Medio oriente. Il problema è che tra gli oppositori del regime ci sono salafiti armati e uomini di Al Qaeda. La guerra civile è già iniziata»
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Roberto Regina
21 Ottobre 2011
Fausto Biloslavo, l'ultimo giornalista italiano ad intervistare Muammar Gheddafi, racconta la morte del raìs: «L’azione è stata combinata dalla Nato per colpire Gheddafi, evitando di consegnarlo al tribunale dell’Aia e di assistere al conseguente show mediatico. Il lavoro sporco è stato lasciato ai nuovi rivoluzionari». Poi un ricordo: «Mi disse: morirò combattendo»
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Redazione
21 Ottobre 2011
Secondo le testimonianze più attendibili, il convoglio su cui viaggiava il leader libico Muammar Gheddafi è stato bombardato da un drone della Nato e solo dopo preso dai ribelli. Inutile far finta ora, per dar la gloria agli scalcagnati insorti libici, che le squadre della Cia americana, lo Special Air Service britannico, il Commandement des opérations spéciales francese e i commando del Qatar non ci fossero
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Redazione
21 Ottobre 2011
Esultano i ribelli, che hanno conquistato Sirte, città natale di Muammar Gheddafi. Ci sono più versioni sulla sua cattura e sul luogo dove è stato trovato e ucciso. Quando è arrivato a Misurata, portato dai ribelli, era già morto per le ferite riportate alle gambe e alla testa. Silvio Berlusconi: «Sic transit gloria mundi»
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Leone Grotti
31 Agosto 2011
Sergio Bianchi, giornalista ed esperto di Medio Oriente, non pensa, al pari di Frattini e altri politici occidentali, che la Libia diventerà mai laica e democratica: «Gli uomini su cui puntano i nostri politici appartengono alla corrente nazionalista, che però conta meno nella società rispetto ai Fratelli musulmani e ai salafiti»
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Rodolfo Casadei
30 Agosto 2011
Solo 19 Stati su 45 hanno riconosciuto il Consiglio nazionale transitorio di Bengasi. Gli altri paesi africani continuano ad appoggiare Gheddafi, Unione africana compresa. Il raìs libico ha infatti finanziato, offerto sostegno politico e aiutato nel momento del bisogno molti dittatori e paesi africani. Senza contare il timore diffuso che la Libia diventi un'altra Somalia
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Redazione
23 Agosto 2011
Nella notte l’irruzione a Tripoli dei ribelli, che ora comanderebbero l’80 per cento della città. Un portavoce dei ribelli invita però alla calma: «Hanno ancora in mano quattro zone della città». Carri armati di Gheddafi sparano in città. I ribelli non sanno dove sia il Colonnello
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