Nel discorso per la Giornata della vittoria, il presidente russo si dimostra cauto e non insiste sull'enfasi trionfalista, come prospettato dagli analisti. Ma non fa neanche passi indietro e accusa l'America
Dove tutti piantano chiodi, lei scioglie nodi. Chi il mondo vuole punire, lei vuole salvare. Ciò che vuole sconfiggere è la presunzione di risolvere il male con altro male
Rassegna ragionata dal web su: lo stallo nelle trattative tra Mosca e Kiev, l’urgenza di calmare Joe Biden, Scholz indisponibile alla guerra e molto altro ancora
Oggi, nella Giornata della vittoria, il presidente della Russia avrebbe voluto vedere l'Armata rossa sfilare nel Donbass «liberato». Ma la guerra non sta andando come si aspettava. Da nessun punto di vista
Appoggiato da molti stati dell'America latina, sondato da Biden per il petrolio, il regime stringe accordi con Russia, Iran e Cina e cresce nello scacchiere internazionale
Anche se i paesi europei troveranno un accordo per terminare gli acquisti di oro nero da Mosca, potrebbero continuare a farlo da paesi terzi senza saperlo
I commenti sul «sangue ebreo» di Hitler da parte del ministro degli Esteri russo Lavrov potrebbero convincere Israele a sostenere Kiev, nonostante le scuse di Putin
Nella rassegna di notizie dal web commentate da Lodovico Festa oggi: le scuse di Putin a Bennett per le parole di Lavrov, l'Europa in guerra, le sanzioni e la sinistra che torna alla carica sull'omotransfobia
Secondo gli Usa le armi pesanti possono far vincere la guerra all'Ucraina, costringendo la Russia a soccombere o trattare. Molti esperti, invece, ritengono che Putin scatenerebbe piuttosto un conflitto nucleare. Nessuno sembra disposto al dialogo