Silvio Berlusconi
Secondo gli analisti di Crédit Suisse se l'Europa non corre ai ripari il destino della moneta è segnato. Non è solo un problema di debito pubblico, di governi o di riforme. Un'analisi che ricolloca sotto la giusta luce i "disastri" dell'esecutivo Berlusconi e i "poteri taumaturgici" del governo Monti
I giudici sanciscono che il decreto del maggio 2008 del governo Berlusconi è illegittimo perché non sussiste una vera e propria emergenza "campi nomadi". L'ideologica Amnesty esulta, accusando il passato governo di discriminazione, ma non si rende conto che i fondi stanziati dal governo per le esigenze dei nomadi ora scompariranno
Nel discorso al Senato il nuovo premier italiano Mario Monti delinea il programma che il suo governo intende attuare. Tante le misure che toccano la previdenza, la reintroduzione dell'Ici, sacrifici all'insegna dell'equità, modifica del mercato del lavoro in favore di donne e giovani, dismissioni del patrimonio pubblico e lotta all'evasione fiscale
Ieri Mario Monti ha assunto l'incarico di presidente del Consiglio, ha preso le consegne di Silvio Berlusconi e ha giurato con i suoi ministri al Colle. Stamattina in Senato presenterà il programma di governo. Il nuovo premier: «Si tratterà di una corsa. Un esecutivo senza politici elimina certi imbarazzi»
Secondo il parlamentare pidiellino è «giunta l'ora della responsabilità. Una campagna elettorale di quattro mesi avrebbe significato affondare il paese e come classe politica abbiamo invece il dovere di guardare all’interesse nazionale». Ma è giunto anche il momento per il Pdl di scegliere cosa fare da grande.
Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi chiude all’ipotesi di patrimoniale e al ritorno dell’Ici. Governo di tecnici, ma «Gianni Letta è una risorsa». L'auspicio di un accordo con la Lega «alleato strategico» e sulla scadenza del governo dice: «Non è uno yogurt, dipende dalla realizzazione degli interventi concordati»
Niente è più necessario per l’ora presente che un governo tecnico nel senso politico del termine “tecnico”, cioè sostenuto con convinzione e senza secondi fini. Per questo sarebbe l’ideale che i partito ci mettessero la faccia e ce la mettessero ai massimi livelli. Dentro Alfano, dentro Bersani, dentro Casini. Perché se la politica fallisce, falliamo tutti. E dopo la politica non c’è il paradiso