Dal New York Times al Guardian, dal Monde alla Bild, dall'Economist a El Pais, i giornali descrivono il Cavaliere come uno showman che ha buggerato gli italiani. Forse solo lo Spectator, nel 2003, ne capì la vera natura
Ambizione milanese, efficienza lombarda, capacità brianzola di restare legato al popolo: così la sua straordinaria impresa economica e politica ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana
S’è opposto alle élite che volevano “fare gli italiani”, al partito degli onesti e dei nichilisti. Ha interpretato l’anima profonda del paese: popolare e cristiana. È morto oggi a 86 anni
Nelle motivazioni della sentenza che ha demolito il processo emerge tutta la gravità degli errori commessi dalla procura di Milano verso Berlusconi e gli altri incriminati
L’incontro proposto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni alle forze di minoranza per discutere di riforme costituzionali ha riportato alla ribalta un tema annoso
Ebbene sì, la destra può ridurre la distanza tra la Costituzione formale e quella materiale, già prevalente per la stragrande maggioranza dei cittadini. Come dimostra l’uso abituale della parola “premier”
Oggi più che ieri si gioca con le parole, le si nasconde per celare la verità, le si abbellisce per mascherare la realtà che si presenta agli occhi. Un esempio? Il depistaggio alla luce del sole sulla trattativa Stato-mafia
Chiuso il processo-romanzo a Palermo, resta acceso il falò dell’inchiesta fiorentina, dove l’ipotesi accusatoria contro il governo del Cavaliere è diametralmente opposta
La sinistra ha imposto una lettura secondo cui a battere i nazifascisti furono solo i partigiani rossi e questo le fa credere di poter squalificare chiunque altro. Le cose non stanno così per Battista, Polito, Violante
La presentazione a Milano di un libro che racconta la vicenda imprenditoriale berlusconiana. Tra successi, pregiudizi e l'impresa di «portare la concorrenza» in un settore dove non c’era