Immobile, depresso, condannato ai farmaci a vita, ora è felice grazie a qualcuno che si è opposto alla sua morte assistita. E questa volta tutti applaudono, sapete perché?
Il comunicato dell'Associazione Medicina e Persona sulla sentenza della Corte costituzionale sul suicidio assistito: «Scopo del sistema sanitario è migliorare la salute dei pazienti, non facilitare la loro morte»
Da un lato la Corte Costituzionale non riconosce il diritto a morire, dall'altro estende a dismisura il diritto all'autodeterminazione. Nel nome di una errata concezione di personalismo
Pronta per il referendum una legge sulla morte assistita. Piena di inutili paletti che non risparmieranno la vita di malati e disabili come Claire Freeman
Non appena diritto di scegliere, ma capacità di adesione al vero. È proprio su questo che il cristianesimo ha dato il suo contributo più originale alla civiltà. Vale la pena di riscoprirlo nell’epoca in cui ognuno può esprimersi come preferisce, ma nessuno lo ascolta
Giudizio e opere. Mentre l’Italia cambia volto a colpi di sentenze e ogni sforzo di resistenza politica pare sempre più inutile (vedi il suicidio assistito), sono queste le due dimensioni da coltivare per non perdere la voglia di «immischiarsi del mondo»
Sul suicidio assistito occorre evitare l'errore compiuto con la legge 194, dove l'obiezione di coscienza precluse ai medici obiettori ogni contatto con le donne, e rese i non obiettori dei meri esecutori di aborti
Netta presa di posizione della Federazione dei medici: «Se il suicidio assistito diventa un diritto della collettività, allora sia socialmente e non medicalmente assistito. Il vero problema sono le inadempienze dello Stato sulla palliazione»
La maggioranza di governo presenta una legge sull'eutanasia sottolineando le garanzie contro gli abusi. Ma un rapporto sul suicidio assistito dell'agenzia federale americana a difesa dei disabili spiega: «Qualsiasi legge è pericolosa, le restrizioni vengono aggirate»