A Bologna il pm Amato estende il concetto di sostegno vitale alle cure farmacologiche. E nella richiesta di archiviazione del fascicolo aperto dopo l'autodenuncia dei radicali si spinge ben oltre i confini della legge e della Corte Costituzionale
La proposta dell'Associazione Luca Coscioni è arrivata alla Consulta: quella di Bonaccini potrebbe essere la prima delle sette Regioni scelte dai radicali ad aprire la strada alla normativa sull'eutanasia in Italia
La legalizzazione dell’eutanasia priva lo Stato del suo carattere di attore rassicurante, credibile, razionale, prevedibile. Proprio ciò su cui si basa il principio della deterrenza
Il tesoriere della Luca Coscioni è di nuovo indagato per aiuto al suicidio. Assegnandogli la civica benemerenza il Comune ha sbagliato due volte, scrive Matteo Forte. «Troverò il modo per esprimere il dissenso pubblicamente»
Una madre si mette in mezzo tra la corazzata della morte assistita in Canada e il suo ragazzo depresso e diabetico. Ma per gli emarginati che vivono di sussidi non c'è alternativa al morire servendo "il privilegio" dell'autodeterminazione
Prima il caso dj Fabo, poi quello Trentini, ora quello di Elena. Ogni volta l’esponente radicale alza il tiro al fine di ottenere l’omicidio di Stato per via giudiziaria. Ma le toghe e la politica possono intervenire per fermare il macabro spettacolo
Gli oltre diecimila morti in un solo anno iniziano a preoccupare gli esperti. Si moltiplicano i candidati al suicidio assistito per ragioni economiche. E le morti inquietanti di depressi e disabili
Haïm Korsia boccia l'apertura di Macron all'«aiuto attivo a morire» e chiede di privilegiare le cure palliative: «Il fatto che l’unica risposta che una società può dare alla sofferenza è la morte, è una tragedia»
Le sue vittime chiedono giustizia in aula, ma per i tribunali nessuno può interferire con la morte assistita di Marin Eugen Sabau. Un precedente pericoloso
Terzo rapporto sul Maid, il primo dall'approvazione della legge che ha eliminato il requisito di una “morte naturale prevedibile”. «Abbiamo bisogno di una comunità che si prenda cura delle persone, non che le uccida»