Kodjo E. Mensah-Abrampa - Thomas Chataghalala Munthali - Bjørn Lomborg
24 Marzo 2024
Invece di disperdere fondi in mille interventi di dubbia efficacia, puntiamo forte sulla tecnologia per offrire ai bambini del mondo povero un’educazione del livello a loro adeguato. L’impatto è garantito e certificato
Li usiamo sempre di meno per condividere foto, opinioni e momenti più o meno significativi, ma ne siamo sempre più dipendenti. L'allarme sui minori e la scelta di New York di dichiararli "tossici"
La polizia inglese lancia l’allarme: più della metà dei reati sessuali contro i minori sono commessi da coetanei. La causa? Smartphone e pornografia accessibile ad ogni età. L’appello dell’esperto Lavenia: «Guidate i ragazzi. Ogni azione online ha conseguenze reali»
Il passo avanti nella discussione è comprendere che ciascuno di noi, dall’interno del campo professionale in cui opera, ha gli strumenti per guidare un uso consapevole dell’Ai nel suo campo. La lezione di padre Benanti
In un comunicato critica il divieto del governo in nome della libertà di scelta, sul suo sito dice che questo tipo di cibo annienterà la nostra libertà di scelta. Qualche ragione (non politica) per dire "no"
L’Artificial Intelligence Act, l'impegno per un uso responsabile dell'Ai, il ruolo degli educatori e l'importanza del pensiero critico. Cosa possiamo fare per non farci travolgere dalla rivoluzione di ChatGpt
Viaggio nella minuscola super potenza tecnologica, oggetto di rivendicazioni sempre più minacciose del regime cinese. Qui nessuno parla più della sua indipendenza. Nella speranza di salvarne la libertà
Dall’anello-sensore ai microchip sottopelle, basta una parolina per suggerire l’idea di un mondo-savana dove muoversi liberi senza più sbarre. Ma è davvero quello che ci aspetta?
La tecnologia che crea contenuti originali imitando i dati da cui ha "appreso" è ormai alla portata di tutti, ragazzi compresi. Ecco perché bisogna discuterne per capire come accompagnarli a un uso consapevole
L'accordo firmato all'AI Safety Summit di Londra promette controllo sugli sviluppi di una tecnologia di cui però si sa ancora troppo poco. «Servono regole», giusto, ma chi le farà?