La scuola degli armeni mechitaristi di Aleppo è diventata un campo per 2.000 sfollati dopo il terremoto. «Manca tutto: acqua, cibo, riscaldamento, coperte. Se fuggono dalla Siria sarà un disastro per il Medio Oriente»
L'imprenditore musulmano Radwan Khawatmi, parmigiano d'adozione, consigliere della fondazione Aga Khan, parla a Tempi: «Abbiamo gli aiuti pronti, ma per le sanzioni non possiamo inviarli. La politica deve fare un passo indietro»
Nella città della Turchia devastata dal sisma dove vivono 120 cristiani, chi ha perso tutto dona agli altri quel poco che ha. «Hanno bisogno di acqua, cibo, luce, gas ma inviare aiuti è difficilissimo», dichiara a Tempi Giulia Longo (Caritas Anatolia)
Le misure coercitive di Usa e Ue in vigore da 13 anni impediscono a chiunque nel mondo di inviare aiuti, umanitari e non, al paese. La situazione è insostenibile, soprattutto dopo la tragedia del terremoto
Il sisma che ha devastato la Turchia sud-orientale sarà decisivo per il futuro del presidente, evidenziando le debolezze del sistema o permettendogli di incarnare la figura di padre della patria ferita. E a maggio si vota
La situazione nel paese è «catastrofica», gli aiuti faticano ad arrivare, «mancano cibo, acqua e corrente elettrica». Chiese e moschee sono state sbriciolate, ma «l'amore di Dio non finisce»
Già 45 Stati hanno promesso aiuti alla Turchia, mentre a causa delle sanzioni e dell'embargo nessuno si sta muovendo per la Siria. «Siamo lasciati soli»
Il violento sisma di ieri ha causato migliaia di vittime nei due paesi. Palazzi sbriciolati, castelli millenari crollati, cattedrali distrutte. «Abbiamo bisogno del vostro aiuto»
Padre Bahjat Elia Karakach, parroco latino di Aleppo, racconta a Tempi la situazione nel paese colpito stamattina insieme alla Turchia da un violento terremoto: «Ci sono macerie ovunque. Solo ad Aleppo almeno duecento vittime. Abbiamo bisogno di aiuto»