È subito partita la caccia al "capro espiatorio". Ma questo riflesso condizionato, dice il procuratore Carlo Nordio, è segno di «un mondo che ha perso il senso del sacro»
Monsignor Cavina, vescovo di Carpi, sa cosa significa essere colpiti da un sisma. Occorre essere «una presenza viva, immersa tra le persone e nella sofferenza delle persone»
Sono gli strumenti che, fino a un momento prima e, terminata la celebrazione, a partire dal momento dopo, i pompieri hanno utilizzato per estrarre da sotto le macerie corpi di vivi, mezzi vivi, morti
«I monaci e i cittadini si sono tutti ritrovati spontaneamente sotto la statua di San Benedetto che si trova al centro della piazza». Lettera del Priore del Monastero di Norcia
«Il secondo giorno ci ha portato nuove sfide e una maggiore consapevolezza dei danni, non solo fisici ma anche spirituali». Resoconto dalle terre del sisma
Intervista a don Antonio Villa, il prete che quarant'anni fa in Friuli costruì una scuola sulle macerie del sisma. «Siamo presenti nel dolore, con la preghiera, l'amicizia e il coraggio della speranza»
È stato grande il grazie che il popolo del Friuli ha dato alle Chiese sorelle e ai volontari delle diocesi gemellate con le comunità colpite dal sisma nel 1976