Nell'attentato di domenica alla cattedrale di Jolo, area a stragrande maggioranza islamica, sono morte almeno 20 persone. L'Isis ha rivendicato l'attacco, che è stato compiuto dal gruppo islamista Abu Sayyaf
Il 29 gennaio la Corte Suprema valuterà l'istanza del mullah Qari Muhammad Sallam, ultimo ostacolo che impedisce alla cristiana perseguitata di lasciare il paese dopo quasi 10 anni di carcere ingiusto
La testimonianza di padre Joseph Fidelis, sacerdote della diocesi di Maiduguri: «Boko Haram mi ha minacciato, ma non ho lasciato i miei fedeli: meglio morire in chiesa che scappare. Per noi la fede vale più della vita»
Jennifer W, appena 27 anni, partì per l'Iraq nel 2014, dove con il marito comprò una "schiava" yazida o cristiana di cinque anni e per punirla la lasciò morire di sete. Tornata in patria, è stata arrestata
La città nigeriana, dove tre anni fa morirono fino a duemila persone, è di nuovo nelle mani dei terroristi islamici. La conquista fa parte del nuovo corso targato "Isis", che prevede «solo» l'uccisione di cristiani
Il vescovo di Aleppo, Georges Abou Khazen, reagisce all'annuncio del presidente americano, secondo cui «l'Isis è sconfitto»: «Siamo sempre contenti quando forze straniere si ritirano. Ci sono però incognite»
Il decano degli islamologi europei, Felice Dassetto, spiega che gli attentati diminuiscono ma il fondamentalismo no: «L’establishment religioso non ha approccio serio al testo sacro e non indaga il rapporto tra salafismo e radicalizzazione»
E Cherif Chekatt diventò un caso di «radicalizzazione sociale», un terrorista «legato a nulla» e casomai «populista». Ma è proprio impossibile chiamare le cose per nome? Rassegna
Riuniti a Parigi oltre 30 responsabili religiosi e politici provenienti da Siria, Libano, Iraq, Egitto e Giordania: «Basta parole vane. Noi rischiamo di vedere sparire la nostra civiltà»