Mar Mari Emmanuel, il religioso assiro accoltellato in chiesa lunedì a Sydney da un giovanissimo estremista islamico, ha inviato un messaggio audio perdonando l'attentatore: «Dobbiamo agire come ci ha insegnato Gesù»
Russi o ucraini poco importa: per l'Isis sono tutti «crociati cristiani» da punire. La visione "escatologica" degli islamisti e la strage alla Crocus City Hall superano le logiche del conflitto
Anan Yaeesh è accusato di aver pianificato attacchi «anche in Italia». Il no all’estradizione basato sulle accuse di Amnesty e altre Ong: «Nelle carceri dello Stato ebraico trattamenti crudeli, disumani o degradanti»
La Corte suprema del Pakistan attacca la polizia e il governo del Punjab, accusati di non aver fatto nulla per assicurare alla giustizia i persecutori dei cristiani di Jaranwala che il 16 agosto scorso bruciarono 21 chiese. «Ora forse c'è speranza»
Fra tasse riscosse a Gaza, donazioni internazionali più o meno sincere, investimenti in società offshore e criptovalute, ecco l’impressionante fiume di denaro che alimenta l’organizzazione e le sue attività. Più terroristiche che umanitarie
Marco Lombardi - Alessandro Bolpagni - Federico Borgonovo
07 Febbraio 2024
Il rischio per l’Italia di divenire «un bersaglio» dei ribelli yemeniti filoiraniani per il suo ruolo nella missione difensiva europea e la trovata di alcuni armatori per evitare i missili
Sono decenni che le Nazioni Unite non fanno nulla per nascondere un’ostilità dilagante tra i paesi membri verso Israele, unico Stato al mondo accusato di genocidio proprio pochi mesi dopo il pogrom di Hamas
I terroristi hanno sottratto alla popolazione almeno quattro miliardi di dollari di aiuti per costruire la rete di tunnel sotto le case e gli ospedali dove ora si nascondono, usando i civili come scudi umani
Tuncer Murat Cihan, 52enne con problemi mentali, è l'unica vittima dell'attentato dell'Isis di domenica mattina in Turchia. Secondo lo zio, stava per convertirsi. «Con il sacrificio della sua vita ha evitato un massacro»
Così i talebani, in meno di tre anni, nel nome della sharia hanno tolto tutto alle donne in Afghanistan: istruzione, lavoro, libertà di movimento. «Non possiamo più immaginarci un futuro»