Intervista a Ilaria Guidantoni, scrittrice e giornalista, a due anni dalla cacciata in Tunisia del dittatore Ben Ali: «Ennahda è riuscito a rassicurare il popolo in un primo momento, ma ora si capisce che non sa come gestire l'economia».
Intervista al sacerdote di Giordania esperto di Medio Oriente p. Hanna Kildani: «La Primavera araba è diventata un inverno. Qatar e Arabia Saudita non parlino di democrazia, perché sono teocrazie. Solo il Papa ci conforta».
Il 17 dicembre 2010 il tunisino Bouazizi si dava fuoco per protestare, dando inizio alla Primavera araba, che ha fatto cadere i regimi di Tunisia, Libia e Egitto. Nei tre paesi, però, ora comandano confusione, crisi e estremismo islamico.
Il più grande sindacato della Tunisia, assaltato martedì da centinaia di estremisti islamici, ha annunciato lo sciopero generale proprio alla vigilia del secondo anniversario della Primavera araba.
In Qatar è stato condannato all'ergastolo il poeta Ajami per avere criticato l'emiro. Ma come, Al Thani non difende più la libertà degli arabi come ha fatto finanziando i ribelli libici e siriani?
Intervista all'ex ambasciatore ed editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano: «Lo scopo di Hamas era mettere alla prova i nuovi governi musulmani della regione. E ci è riuscita».
Dopo la Primavera araba Egitto e Tunisia, guidati dagli islamisti, sono passati a difendere Hamas. La Turchia non ha dimenticato i nove attivisti uccisi sulla Mavi Marmara e il Qatar persegue i suoi progetti di egemonia in Medio Oriente.
I salafiti sabato sera hanno attaccato i rivenditori di alcol di un quartiere povero di Tunisi. Proprio lì c'è una moschea, che costituisce « la base militare dei salafiti».
Gli attacchi alle istituzioni americane e la palese rinuncia delle autorità ad arrestare i colpevoli. I rapporti tra islamisti “moderati” e fanatici. Una Costituzione aperta a severe leggi contro la blasfemia.
La Primavera araba ha inizio il 17 dicembre 2010, in Tunisia, e da allora si è estesa in Egitto, Libia, Bahrein, Yemen, Marocco, Algeria, Giordania e Siria. «Nata dall'anelito al cambiamento dei giovani, i fondamentalisti islamici hanno poi preso il sopravvento».