In un comunicato i trenocrociati rigettano le accuse dei pm di Torino sui loro intenti eversivi. Poi si mobilitano di nuovo per fare "pressione e disturbo"
Corruzione No Tav. O di come un ventennale passatempo per professionisti della rivolta si è trasformato in una specie di «mafia senza pizzo». O peggio.
L'appello bipartisan di undici sindaci: «Sono oggetto di minacce le Forze dell’Ordine e i magistrati, i sindaci e le istituzioni locali che hanno preteso e accettato un confronto»
Dopo il ritrovamento di alcune molotov a Chiomonte il procuratore Caselli parla di «innalzamento del livello di scontro» e la Polizia lancia l'allarme: «I nuovi attacchi sono opera di professionisti». Ma per i No Tav è il solito complotto di media e forze dell'ordine
Gli antagonisti si mobilitano per danneggiare i cantieri e la fresa per lo scavo che entrerà in funzione in autunno. Nei giorni scorsi, due falsi allarmi bomba negli alberghi che ospitano la polizia
Stefano Esposito, autore di Tav Sì e bersagliato dai trenocrociati, se la prende con i democratici che «accarezzano la protesta ma a casa loro vogliono l'alta velocità»