Rassegna ragionata dal web su: la crisi bianconera e quella di una città pilastro d’Italia (con Milano e Roma), le liti tra i boss dell’Ue che ingessano tutto, la spericolata politica estera della sinistra
Per la prima volta dallo scoppio della guerra, l'esercito di Kiev può concedersi il lusso di decidere come portare avanti il conflitto. I russi, in difficoltà, scavano trincee e attendono
Gli Usa ribadiscono che Kiev non può espellere i russi dal proprio territorio «con le armi». E bacchettano Zelensky per aver cercato di trascinare nel conflitto la Nato con troppa leggerezza
«Il missile caduto in Polonia era ucraino: Usa e Russia hanno tirato un sospiro di sollievo. Stanno cercando una soluzione negoziale perché il rischio che il conflitto degeneri in uno scontro con la Nato è alto». Intervista all'inviato di guerra Gian Micalessin
I due leader si incontrano faccia a faccia per la prima volta nella veste di presidenti. Le tensioni sono al culmine per la questione di Taiwan e la guerra in Ucraina, e poi c'è lo spettro di una recessione nel 2023
È meglio che vincano alcuni piuttosto che altri, ma non è mai esistita una pace giusta, nemmeno quando a perdere la guerra sono stati i cattivi conclamati. Riflessioni sulla pericolosa utopia di debellare il male dal mondo e "fare giustizia"
La Russia, sempre più in difficoltà, sembra disposta a trattare. E secondo il capo dello Stato maggiore Usa, Mark Milley, bisogna approfittarne: «Già 200 mila soldati sono rimasti uccisi o feriti»
Rassegna ragionata dal web su: il dossier di Frontex che indica nelle navi delle Ong uno sprone alle partenze dalla Libia, le nuove alleanze di Putin, il senso delle elezioni midterm
La notizia giunta a metà ottobre all'intelligence americana ha «allarmato» Biden. Il presidente Usa è più cauto di qualche mese fa e sta cercando di frenare anche Zelensky
Guerra, sanzioni, gas, scontro con l'Unione Europea e rapporto con Giorgia Meloni. Intervista a Zsolt Németh, presidente della commissione Affari esteri del Parlamento ungherese, tra i fondatori di Fidesz, il partito del premier Viktor Orbán