Sull'ultimo numero di Dabiq, la loro rivista, i terroristi spiegano anche la guerra di Kobane: «Contro i curdi è una guerra di religione, non nazionalistica»
Intervista a padre Waheed k. Tooma, superiore generale dell’Ordine antoniano di sant’Ormisda dei caldei e di Alqosh (Kurdistan): «Anche i musulmani non si sentono più sicuri a Mosul»
A Mosul e nelle altre città del paese cadute nelle mani dei terroristi dello Stato islamico vivono ancora centinaia di "nazareni" in clandestinità. Disposti a rischiare il martirio pur di rimanere nella loro terra. E di non abiurare
Lo denuncia Leila Zerrougui, rappresentante speciale delle Nazioni Unite. Secondo l'Onu, in un anno, almeno 1,6 milioni di irakeni sono sfollati a cause delle violenze; 850 mila solo ad agosto
Le testimonianze di giovani ragazze rapite dei miliziani dello Stato islamico. «Dicono che siamo di loro proprietà. Ci paragonano spesso a delle capre appena acquistate al mercato delle bestie»
«Non è di noi che ci preoccupiamo, ma dei nostri figli», urla disperata la mamma di sei bambini che a Mangesh condivide una stessa tenda con altre cinque famiglie. Sedici bambini e e alcuni di loro dormono sul pavimento.
Le testimonianze e i racconti su quanto subito dai "nazareni" non mancano. I terroristi del Califfato islamico non fanno distinzioni quando si tratta di tagliare le gole. Perché Amnesty ha scelto di farle?
Famiglie di musulmani che nascondo i cristiani perseguitati. Cristiani che accolgono sciiti, turcomanni o shabak in fuga dalle violenze. Esempi di coraggio popolare in un paese che l'Is «vuole trasformare in una giungla»
Il cardinale Filoni, di ritorno dall'Iraq, ha raccontato il suo viaggio. «Questa gente ha preferito abbandonare tutto, perdere tutto, anziché la fede e la tradizione religiosa che custodiscono da millenni».