Il 22 luglio è morto Li Peng l'ex primo ministro che ordinò il massacro di piazza Tienanmen. Diecimila morti che nella narrazione del partito diventano «misure decisive per il futuro del paese»
Il racconto di uno dei leader della rivolta giovanile su cosa successe prima e dopo il 4 giugno 1989. Lo sciopero della fame, i carri armati, la prigionia, l’esilio negli Stati Uniti. «La dittatura cinese comunista è più spietata oggi di allora e nasconde cosa accadde a Piazza Tienanmen»