Tamaro: «Amicone? Una persona “esagerata“»

Il ricordo del fondatore di Tempi e un affondo sulla libertà nelle parole della scrittrice e di monsignor Camisasca in margine al pubblico dialogo di sabato scorso a Caorle

«Era una persona “esagerata” nel senso migliore del termine, e siccome io sono molto morigerata ma per certi versi anche esagerata, andavamo molto d’accordo». Questo il ricordo di Luigi Amicone lasciato da Susanna Tamaro a margine del pubblico dialogo con monsignor Massimo Camisasca tenutosi sabato 17 giugno 2023 nell’ambito della festa di Tempi a Caorle, al termine del quale la scrittrice ha ricevuto il premio intitolato al fondatore del giornale.

«Non è possibile essere liberi se non si conosce il senso della propria vita», aggiunge il vescovo emerito di Reggio Emilia-Guastalla per spiegare il titolo dell’incontro, ossia l’affermazione di Gesù «sarete liberi davvero». «La libertà», osserva ancora Camisasca, «non è nella solitudine, nella negazione dei rapporti, nell’indipendenza da ogni “noi”», al contrario «è nella scoperta di quelle persone che ci possono fare incontrare la vita».

Video di Giacomo Bisaro

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