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Cinema Fortunato

Finalmente un film politico che vale il prezzo del biglietto

Di Simone Fortunato
12 Aprile 2024
Il gran carico di sport, sudore e ideali dell’israelo-iraniano “Tatami”, una sorprendente amicizia tra cane e robot, un giustiziere che fa ridere i polli e tre validi moschettieri (solo un po’ troppo patinati). Le recensioni della settimana
Fotogramma del film “Tatami - Una donna in lotta per la libertà” di Zar Amir Ebrahimi e Guy Nattiv

Il testo che segue è tratto dalla puntata settimanale di “Cinema Fortunato”, la newsletter di recensioni cinematografiche riservata agli abbonati di Tempi. Abbonati per riceverla ogni giovedì.
Legenda: ★★★★ pazzesco | ★★★ ci sta | ★★ ’nzomma | ★ imbarazzante
Tatami - Una donna in lotta per la libertà ★★★★
Di Zar Amir Ebrahimi, Guy Nattiv
Dove vederlo: al cinema
Ai campionati mondiali di judo a Tbilisi, in Georgia, alla rappresentante iraniana viene proibito di gareggiare con Israele. Il perché non viene detto ma l’atleta non demorde e inizia una personalissima, eroica battaglia per la libertà personale. Grande film politico all’insegna della libertà: è il primo film della storia diretto da un regista israeliano e una regista iraniana. Tecnicamente ineccepibile, segnato da un utilizzo intelligente del bianco e nero che rende la storia ancora più universale e slegata dalle coordinate temporali. Montaggio frenetico, lunghi piani sequenza a rendere ancora più muscolare una vicenda di sport...

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