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Sono una studentessa universitaria di 19 anni e sono ucraina, nativa di Kharkiv. C’è una guerra in corso nel mio Paese e non avrei mai pensato che questo orrore sarebbe potuto capitare a me e alla mia famiglia. Mio padre conosceva l’ong Emmaus e, grazie all’aiuto dei suoi responsabili, sono arrivata a venire in Italia. Sono arrivata da sola ed ero molto spaventata.
Posso dire di essere contenta
Per fortuna sono circondata da brave persone: mi ospita in Brianza una famiglia italiana (Lucia, Robert e i loro tre figli) e sono molto grata per tutto quello che hanno fatto per me. Grazie alla mamma di Lucia, che nel tempo libero ha insegnato italiano a me e ad altri ucraini fuggiti dal conflitto, ora parlo fluentemente la vostra lingua. Imparare una nuova lingua è sempre stato un mio desiderio. È una cosa per la quale mi sento portata: anche quando vivevo in Ucraina avevo tentato di imparare il tedesco, ma – allora – mi mancava la motivazione.
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