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Te Deum laudamus anche per questo 2022, perché se non Ti lodassimo anche quando tutto va storto che senso avrebbe tutta la nostra vita? Sarebbe troppo facile fare i fenomeni solo con il culo al caldo. Però, lasciamelo dire, è stato (anzi è, perché non è finito) un anno di merda. Piovono missili e guai personali, pesanti bollette collettive e gravosi acciacchi individuali. Il 2022 è cominciato con la guerra, che è ancora qui, e sta finendo con il Mondiale in Qatar, il più assurdo della storia, la vittoria del denaro, della corruzione e, come strascico dell’ipocrisia di quelli che ci vanno con il birignao, sottolineando, mettendo le note a piè di pagina, dichiarando, però ci vanno.
Che annus horribilis. Mi vengono in mente i coglioni del 2012, quelli di Nostradamus o dei Maya, non mi ricordo più di quale malefica profezia si trattasse, comunque di una profezia di sventura, al solito. Il mondo doveva finire quell’anno. Ci hanno fatto film e libri, la catastrofe era imminente,...
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