Te Deum. Che cosa c’è nel numero di dicembre di Tempi

Di Redazione
05 Dicembre 2022
Guida ai contenuti del mensile, con gli ormai tradizionali ringraziamenti di fine anno. Ospiti speciali, tra gli altri, l’arcivescovo di Mosca Paolo Pezzi, Aldo Trento, Paolo Massobrio
La copertina del numero di dicembre 2022 di Tempi, dedicata al Te Deum, motivi per ringraziare dell’anno che si chiude

La copertina del numero di dicembre 2022 di Tempi, dedicata al Te Deum, motivi per ringraziare dell’anno che si chiude

Nell’anno in cui la guerra è tornata a sconvolgere e insanguinare l’Europa, sembra una contraddizione dedicare la copertina del Te Deum di Tempi proprio al conflitto in Ucraina. E invece non lo è: perché il senso di questo numero speciale di fine anno, ormai divenuto una tradizione del nostro giornale, è proprio costringersi a guardare alla positività della realtà – e cioè ai motivi per essere grati di quel che c’è – là dove tutti, in particolare i giornali e gli altri media, in genere vedono solo motivi per lamentarsi, indignarsi, fare prediche.

Da monsignor Pezzi a Massobrio

Il Te Deum 2022 di Tempi si apre dunque con i contributi di monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita di Mosca, di Kateryna Kovalova, rifugiata ucraina in Italia, e Renato Farina, storico firma del mensile che ricorda il suo legame speciale con Odessa. Farà piacere ai lettori inoltre ritrovare nel Te Deum 2022 la testimonianza del nostro caro padre Aldo Trento, e poi quelle di monsignor Massimo Camisasca, Andrea Maroè, ex allievo di don Antonio Villa, Martino, detenuto in un carcere di massima sicureza, Roberto Perrone, Antonia Gerardi della Scuola di Bottega di Ravenna. Special guest: il critico enogastronomico Paolo Massobrio, altro grande ritorno, che celebra in memoria di Luigi Amicone la bontà del vino migliore, quello dell’amicizia.

La ritirata di Russia, il voto in Lombardia

Della guerra parla, nel numero di Tempi di dicembre, anche Marina Corradi, ricordando la ritirata di Russia (di cui ricorre in questi mesi l’ottantesimo anniversario) vissuta attraverso gli occhi di suo padre inviato del Corriere della Sera, ma anche quelli di noi contemporanei, sgomenti di fronte al ritorno di un passato che credevamo sepolto. Giancarlo Cesana invece spiega perché le imminenti elezioni in Lombardia saranno un appuntamento decisivo per la difesa e il rilancio del più avanzato (e riuscito) “caso” di sussidiarietà applicata in Italia. Gli fanno eco in due interviste con Marco Osnato, presidente della commissione Finanze della Camera, e con l’ex ministro Maurizio Sacconi, che proprio alla sussidiarietà ha dedicato con Alberto Mingardi un libro dal titolo eloquente: Stato essenziale società vitale.

Debito pubblico, il midterm, l’asse Roma-Washington

Nel numero di Tempi di dicembre Rodolfo Casadei spiega – attraverso le previsioni dell’ex governatore di Bank of England Mervyn King e di altri autorevoli osservatori – perché la guerra all’inflazione dichiarata dalle banche centrali può colpire duramente il nostro indebitatissimo paese. A Leone Grotti invece Francis Buckley, già speechwriter di Donald Trump, dice che l’ex presidente con il voto di midterm è diventato ufficialmente l’uomo da evitare per il Partito repubblicano. In ogni caso, a prescindere da chi comanda a Washington, secondo Lorenzo Castellani il filo diretto tra la Casa Bianca e Palazzo Chigi è destinato a irrobustirsi finché Giorgia Meloni resterà al governo.

Natale con Tempi

Ma dicembre è anche il mese del Natale e Caterina Giojelli raccoglie il paradossale augurio di Fabrice Hadjadj, che invita a “riscoprire” la solitudine proprio mentre il mondo le dichiara guerra come si fa con le malattie, fino a immaginare utopici metaversi e app che promettono esistenze perfettamente “social”.

E a proposito di Natale: avete già messo l’abbonamento a Tempi nella lista dei vostri regali? È il momento giusto per farlo, visto che c’è l’offerta Natale 2022!

* * *

Tutto questo e molto altro ancora nel numero di dicembre 2022 di Tempi. In attesa che il mensile arrivi nelle loro case, gli abbonati a Tempi possono già sfogliare la rivista in formato digitale nell’area riservata del sito.

I lettori non ancora abbonati, invece, farebbero bene ad abbonarsi subito. Tra l’altro, a dicembre e gennaio abbonarsi per la prima volta o regalare un abbonamento a un nuovo sottoscrittore costa meno: scopri la nostra offerta Natale 2022.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.