Per le bestie islamiste non valgono né i diritti umani né lo Stato di diritto

Di Luigi Amicone
26 Settembre 2013
Non hanno altro obiettivo che «uccidere quanti più miscredenti possibile». Dalla Siria al Pakistan, dalla Nigeria al Kenya. Con loro non ci può essere alcuna giustificazione pseudo-umanitaria

Non hanno avuto in Siria la guerra di Obama richiesta dall’Arabia Saudita. Rispondono con le stragi degli innocenti. C’è anche questa interpretazione ai recenti massacri.
Di Nairobi. Dove gli shabab non hanno avuto altro obiettivo che «uccidere quanti più miscredenti possibile».
Di Peshawar. Dove i kamikaze hanno assassinato centinaia di cristiani.
Di Borno. Dove 87 persone sono state trucidate dalle milizie di Boko Haram. «Uccidere quanti più innocenti possibile, in tanti più modi possibili, tanto meglio».

Questa è la parola d’ordine degli imbestiati con cui non si può fare nessun negoziato.
Quindi?
Prima cosa, urge “chiudere il rubinetto”, cioè recidere – anche negli Stati musulmani “moderati”, secondo la linea intrapresa dai generali egiziani – le “teste” e le “scuole” della muta sanguinaria.
Secondo. Ovunque, compreso in Italia, dove si sono visti magistrati colpire i servizi segreti e, in nome del “diritto”, proteggere i predicatori islamisti, mai più mettere sullo stesso piano giuridico terroristi, loro fiancheggiatori e quanti, servizi e forze dell’ordine di uno Stato, si trovassero nell’extrema ratio di dover violare le leggi al fine (dimostrato, ovviamente) di garantire l’incolumità di innocenti.
Terzo. Personaggi alla Assange e quanti in nome di un’idea distorta di “trasparenza” attentano alla sicurezza e segretezza delle comunicazioni – specie tra Stati ed enti diplomatici – diffondendo informazioni “sensibili” o offrendo “sponde” ideologiche agli stragisti, dovrebbero essere considerati attentatori alla pace e alla sicurezza dei popoli. E come tali, al di là di ogni giustificazione pseudo-umanitaria o pseudo-pacifista, perseguiti dalle leggi.

@LuigiAmicone

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28 commenti

  1. Enrico Manzi

    Questo modo di ragionare mi sembra degno delle trasmissioni televisive delle TV locali sul campionato. Considerare un essere umano come una bestia è semplicemente degno di nazisti e comunisti. Sono morti dei nostri coetanei sprangate per chi li considerava meno di uomini. Il diritto è imperfetto come ogni realtà umana ma ci salva dal baratro della anarchia

  2. omac

    Il fatto e che molti di questi atroci figuri sono marionette in mano a dei poteri che non comprenderanno mai,
    Ritengono di essere nel giusto perché aggrediti è derubati,i loro capi non possono spiegare loro che se vivono nella m***a là colpa e spesso dei loro capi stessi, che stringono accordi con megacorporazioni per lo sfruttamento dei territori e delle risorse, facendo impoverire la popolazione che vede nell’occidentale Cristiano la fonte dei suoi problemi,Non possono certo dirgli:guardate siamo dei corrotti, abbiamo venduto voi e il futuro dei vostri figli a delle compagnie straniere prive di scrupoli,meglio il classico fantoccio religioso buono per tutte le guerre,anche noi abbiamo fatto e facciamo terrorismo
    I veri capi sono molto lontani dai riflettori,terroristi in giacca e cravatta,che fanno esplodere bombe firmando fogli di carta,che “rubano”terreno agricolo,acqua,dignità e futuro,in Africa non andrà diversamente,la Cina e l’india si stanno acaparrando risorse energetiche,e sopratutto terre rare,fra pochi anni,potrebbe scoppiare una bomba anche lì.

  3. riequilibrio

    Articolo veramente intriso di carità cristiana, buon senso, ecumenismo. Profondamente rivelatore di chi siete voi di CL.

    1. franz

      Tempi ≠ CL.

      1. Giovanna Jacob

        @ Riequilibriio: mi spiace, ma in nessuna riga e neppure fra le righe di questo articolo Amicone ha invitato a violare il principio della carità. Amicone non ha detto di rispondere ai massacri con altri massacri. Infatti noi siamo infinitamente superiori a loro proprio perché noi non massacriamo e non desideriamo neppure massacrare nessunonessuno, neppure loro che ci massacrano o almeno si stanno preparando a farlo. Amicone ha detto di tagliare i fondi alle scuole dell’odio, chiuderle e mettere in galera (non uccidere: imprigionare, in una cella con tutti i comforts) i predicatori d’odio.
        Invece voi sinistri, accecati dall’odio verso l’Occidente cristiano e capitalisti, volete che gli islamisti siano lasciati liberi di massacrare e distruggere questo Occidente che odiate tanto, perché ha rifiutato il verbo satanico di Karl Marx. E accusate di mancare di carità cristiana quanti invocano una sia pure minima politica di contenimento della diffusione dell’ideologia islamista in casa nostra.
        Quale carità? Non credete, voi odiatori del capitale, che la prima forma di carità consista nel difendere l’incolumità dei civili, specialmente dei bambini? volete davvero che gli islamicti siano liberi di gettare il sarin in metropolitana? E se in metropolitana ci sono i vostri figli?

        1. riequilibrio

          A parte il fatto che da per scontato che io sia di sinistra – affibbiandomi un’etichetta ideologica nella quale non mi riconosco – ribadisco che fino a quando voi cristiani vi attribuirete una fantomatica “infinita superiorità” il cammino verso l’uguaglianza e il dialogo sarà sempre zoppo.

          Soprattutto finchè espressioni come “bestie islamiste”o “verbo satanico” faranno parte del vostro vocabolario – e finchè non riconoscerete che l'”ideologia islamista” è solo e puramente religione, religione come la vostra.
          Userebbe mai l’espressione “ideologia ebraica”? E perchè sussultate sempre quando un laico usa l’espressione “ideologia cattolica”?

          1. ftax

            Spiace che non ci arrivi.
            Qualunque religione (Christus docet) può aiutare l’uomo retto (attento alla realtà) a camminare verso la verità (cioè il significato della realtà).
            E viceversa qualunque religione può essere usata in modo “ideologico”. Ideologia è “violentare” la realtà per imporre le nostre teorie sul mondo.
            E questo genera solo morte e distruzione.

          2. Luigi Amicone

            Ringrazio Giovanna Jacob che ha letto e compreso alla lettera, non alla stupidità caricata a molla, quel che ho scritto.

          3. riequilibrio

            Gentile Amicone, lei è un campione del gettare benzina sul fuoco.
            Il problema è che se e quando arriva l’attentato, il fuoco non fa distinzioni ideologiche su chi ci rimette la pelle – si diffonde a casaccio. Purtroppo.

          4. Piero

            Caro Riequilibrio, mi piacerebbe sapere la sua opinione sui tre punti dell’articolo,
            oltre alla solita menata dei soliti cattolici bla, bla, bla e quelli di CL bla, bla, bla…
            In genere i commenti dovrebbero essere relativi all’articolo, non per continuamente rimarcare la propria ideologia……

          5. Su Connottu

            Caro Riequilibrio,
            il problema è che se arriva veramente l’attentato (come tu desideri),
            tu sarai sempre tra quelli pronti a sfoderare l’accendino al kamikaze scemo che ha dimenticato i cerini.
            Dove non riesci ad arrivare con la stupidità arrivi con l’odio.
            E spero che non ci sia mai occasione in cui tu possa dimostrarlo…

          6. Luigi Amicone

            Gentile riequilibrio, io non getto benzina sul fuoco, io osservo che se stanno facendo alla maniera in cui facevano i nazisti agli ebrei e si continua a voltare la faccia come fa lei dall’altra parte sperando che il coccodrillo ci mangi per ultimi e per giunta scandalizzandosi per cose che dovrebbero essere percepite come normali (poiché è normale difendere gli innocenti in ogni modo, è normale che uno Stato impedisca che ci siano scuole e persone che predicano il massacro dei miscredenti, è normale che chi fiancheggia questa roba vada perseguito per legge), non si è caritatevoli o cristiani, si è complici. Come complice divenne l’intero popolo tedesco. Continuare a ripetere che i musulmani non sono tutti così è una ovvietà che serve solo da alibi per non difendere e rispettare nemmeno quella maggioranza di musulmani pacifici e normali. Dunque il problema non sono i musulmani – smettiamola di parlare d’altro – il problema sono quelli sopra descritti e precisamente circoscritti. Se vuoi evitare che la peste si estenda, colpisci i focolai della peste, non star qui a parlare del fatto, ovvio, che intorno ai focolai c’è tanta bella gente in salute. Ma che domani si potrebbe ammalare se tu non ti occupi di loro occupandoti di quei precisi focolai. D’altra parte, se ricordate bene, la piazza egiziana, araba e musulmana di Tahir, ha invocato esattamente questo: i generali per salvare il paese dagli integralisti. Quindi, per favore, impariamo dai musulmani saggi e consapevoli del problema.

          7. riequilibrio

            Grazie Amicone, almeno ha “circoscritto” il problema – sono contento che lo abbia fatto – e soddisfatto della sua risposta.

            Vorrei anche tranquillizzare Su Connottu: non desidero nessun attentato né intendo dare cerini a nessun kamikaze scemo.

            E già che ci sono, grazie anche a Giovanna Jacob per l’ulteriore intervento, che ho letto con attenzione. A lei però ribadisco che secondo me ragionare in termini di “superiorità” – di chiunque verso chiunque – è sempre e comunque sbagliato e conduce a chine pericolose.

          8. Luigi

            A casaccio? Sentito nulla su come venivano interrogati i sequestrati di Nairobi e perchè alcuni venivano assassinati ed altri no? Non era forse in base alla loro fede? Sentito nulla di Quirico? Potrei proseguire con una intera rassegna stampa.
            Si informi meglio, perchè sembra che abbia parecchie lacune al riguardo, a meno che la sua l’intenzione non si limiti al vezzo di provocare una discussione.

          9. andrea

            ho letto, compreso e condivido.

            però il titolo.

            “Per le bestie islamiste non valgono né i diritti umani né lo Stato di diritto”

            può indurre in errore.

            Posso leggerlo come “gli islamisti non rispettano i diritti umani e gli stati di diritto”
            o come “per le bestie islamiste non valgono né i diritti umani né lo Stato di diritto”, ovvero per combatterli dobbiamo scendere allo stesso livello.

            Mi permetto questa osservazione perchè spesso gli articoli di Tempi vengono titolati
            con frasi di effetto e talvolta maliziosamente ambigue (mia opinione), poi l’articolo è più sensato.

            Per il resto sono molto pessimista: il terrorismo e la violenza cresce sempre ove c’è un “humus culturale” favorevole.

            Ovvero credo che la cultura islamica sia di per se intollerante, che alla fine un “islam buono” non esista.

          10. Norseman

            Esatto. Profondo rispetto e ammirazione per i credenti musulmani veri, quelli che leggono il Corano e la Sunna profetica e li vivono davvero. Ovviamente quelli che si fanno esplodere e uccidono fanno più rumore (ovviamente ^_^) e vengono identificati con la totalità dei credenti.

          11. Giovanna Jacob

            @Riequilibrio.
            Sorvolo sulla distinzione fra ideologia e religione, che non mi pare per nulla interessante in questo momento. Facciamo finta che religione e ideologia siano la stessa cosa. Ebbene, se lei è così tenacemente convinto che non ci sia nessuna differenza fra ideologia-religione islamica e ideologia-religione cristiana, la prego di esporre questa sua convinzione a uno che la religione-ideologia islamica la conosce bene, essendo lui stesso stato islamico: Magdi Allam. Infatti io personalmente sono stanca di ripetere l’evidenza. L’evidenza la può vedere scritta nero su bianco sui rispettivi testi sacri delle due religioni incriminate. Io non le anticipo nulla: le lascio il piacere di “scoprire le differenze” da solo. Ripeto, sono stanza di ripetere l’evidenza. Soprattutto, sono stanca di ripetere l’evidenza a chi si chiude gli occhi davanti all’evidenza in nome di una (questa si) ideologia: l’ideologia atea laicista secondo cui tutte le religioni porterebbero distruzione e morte mentre l’ateismo porterebbe la pace.
            Questa è buona. Nella storia più grandi massacri in termini numerici sono stati compiuti da atei militanti, dai giacobini ai bolscevichi ai nazisti (che erano atei, e chi prova a negarlo lo distruggo con un articolo che spiega la pseudo-religione del “Gott mit uns”). Diciamo che oggi, a sorpresa, dei credenti monoteisti del medio Oriente si stanno impegnando con tenacia ad eguagliare i suddetti atei nella nobile arte di portare perpetrare genocidi.

            Ma adesso veniamo alla parte più importante. Lei dice: “fino a quando voi cristiani vi attribuirete una fantomatica “infinita superiorità” il cammino verso l’uguaglianza e il dialogo sarà sempre zoppo”.
            No, non mi sono spiegata. quando parlavo di “infinita superiorità”, non mi riferivo ai cristiani ma agli occidentali. Non tutti gli occidentali sono cristiani, e tuttavia tutti gli occidentali hanno assorbito insieme al latte materno la cultura dei diritti universali dell’uomo. E’ la cultura dei diritti che ci rende superiori anzi INFINITAMENTE SUPERIORI. La cultura dei diritti unita ad una cultura scientifica e umanistica nettamente superiore alle altre ci ha portato sulla Luna. Non mi risulta che le altre civiltà ci siano riuscite.
            Né lei né nessun altro deve più permettersi di mettere tutte le culture e tutte le civiltà sullo stesso piano. Dobbiamo cominciare ad urlare nelle piazze che al di fuori dell’Occidente esiste solo la barbarie. Chiunque osa mettere tutte le civiltà sullo stesso piano, offende a morte me, che sono donna. Infatti, solo in Occidente la donna è considerata pari all’uomo. In tutte le altre civiltà, non sono in quella islamica, la donna è solo bestia da monta.
            Noi siamo dunque infinitamente superiori a quelli che bruciano le vedove, tagliano il clitoride alle bambine, sposano le bambine ai vecchi e tante altre cose che sarebbe troppo lungo illustrare.
            Dobbiamo urlarlo a squarciagola: solo l”Occidente è civiltà, solo gli occidentali sono civili. Di conseguenza, noi occidentali non dobbiamo “dialogare” con i portatori di barbarie: dobbiamo costringerli ad accettare la civiltà. Gli spagnoli non hanno “dialogato” con i discendenti dei maya e degli aztechi che facevano i sacrifici umani: li hanno obbligati con la forza a non fare più sacrifici umani. Analogamente oggi non siamo noi civili che dobbiamo “rispettare” le culture barbare dei barbari che decidono di risiedere in Occidente: sono i barbari che devono accettare senza condizioni la nostra cultura e i nostri valori. Se non vogliono accettarli, se ne devono andare via. Fine della discussione.

          12. andrea

            riapro la discussione:

            “l’ideologia atea laicista secondo cui tutte le religioni porterebbero distruzione e morte mentre l’ateismo porterebbe la pace.”

            Per favore, non metta sullo stesso piano atei e idioti: l’uno non è conseguenza dell’altro.

            Se parliamo della cultura occidentale concordo che sia superiore, non ho paura di dirlo e sottoscriverlo.

            Sul perchè sia “migliore” invece ci sarebbero fiumi di inchiostro, ma SICURAMENTE non è SOLO per la cultura cristiana. Finchè il papato ha avuto il potere temporale ha fatto le sue carognate, molte volte luride carognate: la differenza è che le ha fatte in nome di Dio.

            La nostra fortuna è un miracoloso impasto di cultura classica greca, diritto romano, i secoli dei lumi (si, anche se sicuramente le darà fastidio leggerlo), la riforma protestante e ultimo, ma non per importanza ovviamente, anche la cultura cattolica.

            Ogni uno con i propri meriti, demeriti, e atroci errori.

            Siamo superiori, certo, ma nonostante tutto solo 70 anni fa l’Europa “cristiana”, “classica”, ha partorito e mandato al potere i due più feroci pazzi sanguinari della storia dell’umanità.
            Poi distrugga quanto vuole chi cita il ““Gott mit uns”, ma per quanto giri la frittata quel motto ha attechito in un paese di religione cristiana (protestante/cattolica).

            Siamo superiori, certo, ma l’avverbio “infinitamente” lo toglierei.

          13. Giovanna Jacob

            Giusto qualche appunto veloce:

            1) la cultura classica, che lei tanto ammira, prevedeva la schiavitù all’ingrosso (anche nella Grecia classica, non dimentichiamolo) e il disprezzo della donna. Leggersi le pagine di Platone e Aristotele sull’argomento.

            2) la cultura protestante, che apprezzadi più del cattolicesimo, ha reintrodotto la schiavitù e l’ha giustificata con argomenti teologici- evolutivi: negri come “razze inferiori da sottomettere. Ha pure teorizzato e giustificato lo sterminio scientifico dei pellerossa.
            Infatti negli Usa di pellerossa ne sopravvive qualcuno nelle riserve, mentre nell’America cattolica centro meridionale gli spagnoli si sono subito meticciati con i nativi, creando un nuovo popolo. Semmai le venisse la tentazione di tirare fuori la storia del genocidio degli indios da parte degli spagnoli, le consiglio di lasciare perdere: la demolirei citandole gli studi di Henri Kamen, il più grande studioso della Spagna coloniale nonché, da inglse, grande estimatore del tribunale dell’inquisizione, che lui considera il primo tribunale moderno rispettoso di diritti degli imputati.

            3) il regime comunista e nazista non erano “stupidi”: erano atei fatti e finiti. Lenin afferma che l’ateismo è conditio sine qua non della società comunista. Hitler aveva preparato un iano pe l’estinzione fisica di tutte le gerarchie ecclesiastiche.

            4) Se vuole sapere che cosa è l’illuminismo, quello vero, legga bene lo scritto fondamentale di un vero illuminista fino nel midollo: “La filosofia nel budoir” del marchese De Sade. Come scrivono Horkeimer e adorno ne “La filosofia dell’illuminismo”, De Sade ha dimostrato lucidamente che in base ai principi atei non è possibile formulare un solo valido argomento contro l’omicidio. E sorvolo sul disprezzo illuminista per la donna che trasuda da ogni pagina.

            5) finché il papato ha avuto il potere temporale non ha commesso nessuna porcheria, anzi ha fatto molte più cose buone che cose cattive. Scrive uno storico ateo di nome Leo Mulin:
            “Date retta a me, vecchio incredulo che se ne intende: il capolavoro della propaganda anti-cristiana è l’essere riusciti a creare nei cristiani, nei cattolici soprattutto, una cattiva coscienza; a instillargli l’imbarazzo, quando non la vergogna, per la loro storia. A furia di insistere, dalla riforma sino ad oggi, ce l’hanno fatta a convincervi di essere i responsabili di tutti o quasi i mali del mondo. Vi hanno paralizzato nell’autocritica masochista, per neutralizzare la critica di ciò che ha preso il vostro posto. Femministe, omosessuali, terzomondiali e terzomondisti, pacifisti, esponenti di tutte le minoranze, contestatori e scontenti di ogni risma, scienziati, umanisti, filosofi, ecologisti, animalisti, moralisti laici: da tutti vi siete lasciati presentare il conto, spesso truccato, senza quasi discutere. Non c’è problema o errore o sofferenza nella storia che non vi siano stati addebitati. E voi, così spesso ignoranti del vostro passato, avete finito per crederci, magari per dar loro manforte. Invece io (agnostico, ma storico che cerca di essere oggettivo) vi dico che dovete reagire, in nome della verità. Spesso, infatti, non è vero. E se qualcosa di vero c’è, è anche vero che, in un bilancio di venti secoli di cristianesimo, le luci prevalgono di gran lunga sulle ombre. Ma poi: perché non chiedere a vostra volta il conto a chi lo presenta a voi? Sono forse stati migliori i risultati di ciò che è venuto dopo? Da quali pulpiti ascoltate, contriti, certe prediche?Léo Moulin”

          14. andrea

            al volo, su alcuni punti a caso:

            “il regime comunista e nazista non erano “stupidi”: erano atei fatti e finiti.”

            Lei ha più competenza storica di me, quindi le credo. Resta il fatto che Hitler il consenso del popolo lo ha avuto, un popolo di cultura cristiana che di sottigliezze teologiche e sofismi politici non se ne curava.

            E non è una cosa da poco.

            Illuminismo: ha fatto errori tragici, è degenerato in violenza, ma ci ha regalato una perla di civiltà: il concetto di laicità e separazione fra stato e chiesa (religione in generale). Ha valorizzato il concetto di verità in base ai FATTI sperimentali e la distinzione con le verità RIVELATE: il metodo scientifico che cura (quasi sempre ormai) il cancro, trapianta cuori, ci fa volare sulla Luna.

            Prima la libertà di espressione era impossibile, eretica. C’era Inquisizione e Indice che per quanto un cattolico sia tentato di giustificarli, contestualizzarli, rimangono porcate per il progresso della società civile.

            E non è cosa da poco.

            Non è cosa da poco perchè se c’è una cosa che manca alla cultura medio orientale è proprio il concetto di laicità. Se è scritto sul Corano è LEGGE DIVINA e di STATO, e se lo dice Dio quale giustificazione migliore per fare strame di diritti dell’uomo?
            Questo per tappare la bocca a chi dice che chi non crede non è capace di una condotta etico morale decente (crede che io sia un mascalzone privo di “pietas”?!). O cazzate che chi non crede non crede a nulla. Io credo in moltissime cose, ma non in tutte.

            Quanto al cristianesimo un merito grandioso l’ha: la valorizzazione dell’uomo, immagine di Cristo, quindi ha una dignità solo per il fatto di esistere. E ci ha fatto fare un balzo in avanti rispetto alla cultura greca e al diritto romano, ove i diritti non erano propri dell’uomo in quanto uomo ma in quanto cittadino romano. Nessuna persona di buon senso dovrebbe negarla, è storia.

            Poi ci tengo a una cosa:

            ” Invece voi sinistri, accecati dall’odio verso l’Occidente cristiano e capitalisti…. bla bla bla ”

            Io personalmente sono agnostico e mi da sommamente fastidio essere automaticamente catalogato come sinistro e menate varie su Marx e compagnia.

            Tanto fastidio quanto potrebbe darlo a un Ciellino (volutamente con la C maiuscola) che lavora un una azienda che aderisce alla CDO e quindi viene automaticamente catalogato come affiliato a una setta mafiosa dedita all’intrallazzo.
            Lei quindi (e in generale molti commentatori) si comporta tale e quale ai vecchi comunisti duri e puri: non sei della mia parrocchia? Giù etichette false.

            Meno male che Lei è di questo secolo, fosse stata un alto pavavero della chiesa medioevale ed io un povero servo della gleba, in presenza di gente come Lei avrei avuto paura a parlare liberamete.

            Andrea Pinato.

    2. Luigi Amicone

      Lei intanto, non si rivela né come identità, né come superficie, né tantomeno come profondità: è solo come uno che riga la macchina del vicino nottetempo (che c’entra CL,mr Requie?)

      1. Luigi Amicone

        Ritiro l’ultimo post e stringo la mano a Riequilibrio (meglio se un giorno si presentasse per nome e cognome) che mi pare abbia accettato le spiegazioni. E questo gli fa onore. Ecco se si cominciasse a ragionare così (e non sto dicendo che noi qui si abbia sempre ragione, al contrario), l’Italia non sarebbe preda della rissa continua fondata, in fondo, sul “non sa chi sono io”. Ma io chi sono? Io, dovremmo tutti dirci, sono uno che vorrebbe mettersi nella condizione di parlare con tutti e imparare da tutti. Grazie a todos

        1. riequilibrio

          grazie a lei – e buon lavoro

      2. riequilibrio

        CL c’entra – a meno che non abbia smesso di far parte della galassia cattolica – in quanto movimento che agisce costantemente “contro”. Per carità, è la mia chiave di lettura.

        La mia identità ha lo stesso valore di qualunque altra – oddio, forse non per Giovanna Jacob, teorica della “superiorità” – e dubito che le serva o interessi conoscerla.

        Mai rigato la macchina del vicino, né di giorno né di notte.

        1. ftax

          Mi ripeto. Spiace che lei proprio non ci arrivi.
          Le sue “chiavi di lettura” non sembrano in grado di aprire alcuna porta significativa, se si permette di fare gratuitamente un’affermazione di pesantissima squalifica su un movimento ecclesiale – sì, fa parte della “galassia cattolica” – il cui cuore educativo, la Fraternità di Comunione e Liberazione, è ufficialmente riconosciuto come una delle vie sicure alla fede per tutta la Chiesa.
          Su quale base razionale può affermare che CL agisce costantemente “contro”, quando ha creato e sostiene manifestazioni come il Meeting per l’amicizia tra i popoli, che costruisce la pace in tutto il mondo ben più di tanti attivisti col distintivo?
          Prima ancora di offendere chi segue il carisma di Mons. Giussani, lei offende la realtà e la ragione: questa è ideologia.
          E non basta astenersi dal rigare le auto per essere operatori di pace…

  4. cosimo

    io sarò rimasto indietro ma mi pare che esistano ancora le prigioni dove aiutare queste persone a ridiventare uomini con il lavoro e se fanno troppo i ribelli rifiutandosi di lavorare mi sembra di ricordare che qualcuno aveva lasciato scritto “chi non vuol lavorare neppure mangi”.
    Invece di dedicarsi a far stragi si potrebbero dedicare alla costruzione di una bella massicciata da usare per metterci su un’ autostrada, una ferrovia, una cammellabile, una ciclabile ecc. da Tripoli a Città del Capo.

    A parte la provocazione questi qua sono persone che sono state coccolate ed addestrate per molto tempo tramite un fiume di denaro che viene dalle elites dei paesi del golfo. Quando la smetteremo di basare l’economia sul petrolio e ci rivolgeremo di più alle rinnovabili finalmente incominceremo a far inaridire questo “fiume”.

  5. fons

    Mah… Non possiamo dire ” per questa categoria non valgono i diritti umani “. Sennò tanto vale mettersi direttamente sul loro piano, e sterminare 10 islamici per ogni occidentale! Non mi sembra una grande idea! Il problema è che questi non provano orrore nel sparare ai bambini. Quindi capisco che la tentazione di trattarli da animali sia forte.

    1. Giovanna Jacob

      Lei pone un problema da prendere sul serio: ma se noi sospendiamo i diritti umani dei terroristi, non ci mettiamo sul loro stesso piano? Rispondo senza difficoltà che si, se noi ci mettessimo a sterminare indiscriminatamente i sospetti terroristi oppure a fare rappresaglie (dieci islamici per ogni occidentale) ci metteremmo sul loro stesso piano e saremmo bestie come loro.
      Ma quando Amicone o il titolista scrive che bisogna sospendere i diritti umani e lo stato di diritto per i militanti del terrore, non intende che bisogna sospendere TUTTI i diritti umani e buttarli nelle camere a gas. Intende che bisogna sospendere certi diritti particolari, ad esempio il diritto di circolare liberamente per le nostre città. Quando c’è in gioco la sopravvivenza fisica di decine di migliaia di persone, è moralmente lecito che un gruppo di agenti segreti rapisca e porti in un luogo sicuro chi sta preparando un attentato o aiuta terroristi.

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