
The first kiss. Il [link url=https://dev.tempi.it/the-first-kiss-il-primo-bacio-e-i-quaranta-milioni-di-allocchi-che-pensavano-fosse-amore-e-invece-era-una-pubblicita#.UyMKlFF5NQY]primo bacio[/link] e i quaranta milioni di allocchi che pensavano fosse amore e invece era una pubblicità

«Sconosciuti. Totalmente sconosciuti. Solo un’occhiata, il tempo di una fugace presentazione e poi il bacio». La grande limonata spontanea è un video pubblicitario del marchio “Wren studio”, circolato in rete per qualche giorno. “The first kiss”, girato in bianco e nero da Tatia Pilieva, ha commosso gli utenti del web ed è riuscito a piazzarsi fra le bufale più condivise del mondo in pochi giorni, riuscendo a ingannare oltre quaranta milioni di spettatori, fra cui il presidente americano Barack Obama. È la logica del #LoveIsLove, l’amore e tanto basta, non a caso un hashtag che è diventato un claim. D’altronde, in un mondo che confonde l’amore con la spontaneità, cosa è più commercialmente vendibile di un’emozione? Suscitate passioni e piazzate il prodotto. Gli uomini di marketing non hanno fatto altro che sfruttare a fini commerciali l’ideologia che va per la maggiore.
#LOVEISLOVE. Nessuno ne ha colpa. L’uomo del web è così. Si sente costretto a fare zapping fra link con la parola “hot” e video irresistibili di “gattini virali” e, quando decide eroicamente di evitarli, cade nella trappola del “primo bacio fra sconosciuti”. Scoperto l’inganno, è comprensibile che non voglia ammettere di essere stato fregato. Meglio difendersi, sostenere che anche se palesemente falso, «il video è emozionante e fa sognare che per almeno una di queste coppie ci sia un lieto fine». Dimostrerebbe, infatti, che «come in una favola, il colpo di fulmine esiste» (Huffington Post).
MONEY IS MONEY. La grande interpretazione metaforica del colpo di lingua fra attori anonimi, compresa di silenzi, effusioni e mordicchiamenti, ha fruttato la giusta notorietà all’azienda Wren e alla regista russa Tatia Pilieva, che ha saputo solleticare gli spettatori con una rappresentazione dell’amore a uso e consumo dello spettatore medio. Grazie al filmato, Pilieva si è accaparrata un’intervista su Harper Bazaar, dove ha cercato di mantenere la patina di illusione del “primo bacio”, lamentando la difficoltà di girare lo spot a causa del silenzio imbarazzante fra le coppie, che però «ha finito per essere una delle parti migliori». Pilieva ha confessato di aver diretto «un paio di scene di sesso prima», ma che è stato «è stato molto più difficile» girare il primo bacio fra sconosciuti. Vero o no quello che dice la regista, il suo corto ha avuto abbastanza successo da garantirsi un paio di parodie: la cinofila “The first sniff” e l’inevitabile derivato sconcio, “The first handjob”, dove però almeno, a differenza del bacio magico, si cerca di preservare un po’di realismo «…the first time is really tragic». Si ride e si scherza. Alla fine è Wren che passa all’incasso.
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16 commenti
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MA CHI HA DETTO CHE É UN VIDEO DI AMORE VERO?
MA CHI VE LE METTE IN TESTA CERTE ASSURDITÁ?
POSSIBILE CHE NON CAPITE NIENTE DI ARTE VOI GIORNALAI !!
Se l’articolista voleva parlare di allocchi perchè non fà un bel articolo sugli oltre trecento parlamentari del pdl che al tempo votarono che Ruby era la nipote di Mubarak?. Purtroppo per una di essi in questi giorni deve sperimentare, senza colpe, sulla sua pelle cosa vuol dire se un adulto va con una minorenne. Chiaramente un giornale come Tempi che difende chi va con le minorenni e i truffatori fiscali non ne può parlare. Anche non parlandone si difendono questi personaggi.
infermieraaaa…c’è un signore che ha molto bisogno !
Mi dispiace che tu stia male Giovanna. Non sapevo che continuando a ricordarti un comportamento vergognoso di trecento deputati, che io, te, e qualche milione di persone paghiamo ti faccia andare in bestia tanto da invocare una infermiera. Non prendertela con me ma con chi in parlamento, non in una osteria dietro una bottiglia di barbera, ha preso in giro gli italiani. Prima che ti dimentichi c’era anche il tuo amico Lupi, si proprio lui, quello che pochi giorni dopo, la mano che aveva usato per votare quella cosa vergognosa, ha avuto il coraggio di usarla per stringere quella del Pontefice. Ogni volta che posso ricordo a Tempi, così solerte nel bacchettare certi comportamenti, che al tempo non abbia scritto nulla al riguardo
Ste infermiere sempre in ritardo.
Magari saranno parenti di quelli che, insieme a tanti altri uomini di legge, hanno creduto che Prodi conoscesse l’ubicazione del covo delle BR che tenevano in ostaggio Moro mediante fantomatiche “sedute spiritiche”, e che non si sono mai presi la briga di chiedere chiarimenti al suddetto.
Oppure di quelli che credevano che l’URSS fosse il “paradiso dei lavoratori”.
Oppure di quelli che giuravano che Fini non sapesse della fregatura del cognato (essendo la firma del locatario e del locatore identiche)…
Come vedi sono in buona compagnia…
Aggiungo: il “cacciatore di evasori fiscali” Tabacci che non sapeva che la compagna (notare COMPAGNA, non moglie, per un cattolico) non pagava le tasse sulle sue 1234 case…
Boh! Stento a credere che quaranta milioni di persone abbiamo creduto che il bacio nel video fosse qualcosa di spontaneo. I due saranno sconosciuti, ma sono anche attori, no?. E se davvero accade che tra un ragazzo e una ragazza scoppi un tale colpo di fulmine dopo il primo sguardo che questi non resistono al desiderio di baciarsi immediatamente, i due sono già abbastanza fortunati senza pretendere anche che ci sia lì una telecamera che li filmi e li renda giustamente celebri.
L’unico bacio che ho avuto io mi ha talmente sconcertata (in positivo), che per un equivoco non ci siamo visti più.
Anche se fosse un falso resta comunque un video originale ed efficace nel suo scopo, emozionare. Anche i personaggi e le trame della maggior parte dei film o dei libri sono false, eppure travolgono, emozionano, fanno pensare. e spesso ci immedesimiamo (eppure stanno solo recitando – nel caso dei film). I “40 milioni di allocchi” sono coloro che si sono lasciati colpire dalla bellezza di un bacio (pensate al bacio di Hayez..che ne sappiamo se quei due si sono appena conosciuti?eppure é un quadro che emoziona..perché ci si immedesima in quel bacio, lo si ammira..é bello..e nessuno ha da ridire). Insomma..falso,strategia di marketing ecc..poco importa. é un bel video
Casomai “è” un bel video (e anche tutti gli altri “é” del commento sono “è”… tranne quello di “perché”.
🙂
Hai ragione, cara Viviana (non per giustificarmi ma ho scritto col telefono e succedono questi inconvenienti..ps: quando si apre una parentesi, successivamente è bene chiuderla..). Comunque questo tipo di commenti mi sembra inopportuno, perché lo scopo di commentare un articolo non è mica quello di prenderla sul personale o mettere in ridicolo la gente. Giusto per la cronaca, se ci si trova in disaccordo con un’opinione altrui, appigliarsi a questo tipo di argomentazioni è inefficace per sostenere la propria. Non mi dilungo con altre considerazioni a riguardo giusto per essere coerente. Buona lettura 🙂
Un mondo de creduloni!
Da che pulpiton…