Tito e la sua Susanna, l’immagine della donna

Bisogna che il primo a scoprirlo nel suo letto esclami: «Sembra la Bella addormentata nel bosco!» e che non si renda conto del suo errore che dopo l’autopsia

Tito sa che lo si potrebbe trovare morto il giorno dopo nel suo appartamento di Midtown Manhattan. E vuole che venga ritrovato non lui, ma lei, Susanna, la sua “figlia interiore”, la sua inner girl.

Per un po’ ha esitato: non sarebbe meglio se il cadavere fosse quello di Tito, abbandonato come la crisalide infine perforata dalla libellula Susanna che ha preso il volo per il cielo? No. Bisogna che il primo a scoprirlo nel suo letto esclami: «Che donna! Sembra la Bella addormentata nel bosco!» e che non si renda conto del suo errore che dopo l’autopsia. Perciò passa delle ore in bagno, mattino e sera, perché Susanna riappaia nella sua gloria malgrado le rughe e il cancro.

Ai tempi di Casa Susanna, era famoso per il perfezionismo. Si depilava con le pinzette. Si truccava con la finezza di un miniatore. Le sue unghie erano impeccabilmente lucide, da stupire le migliori manicure. Era lui che teneva il corso di fascino, insegnava l’ancheggia...

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