Torna a casa, Leti

Dopo aver ricoperto incarichi in amministrazioni di centrodestra, si unì al terzo polo. Ora torna in Forza Italia «da protagonista»

Letizia Moratti, candidata del terzo polo per le elezioni regionali in Lombardia, 12 febbraio 2023 (Ansa)

Torna a casa, Leti. E infatti è tornata.

Letizia Maria Brichetto Arnaboldi Moratti dopo essere stata presidente della Rai grazie all’appoggio del centrodestra, sindaco di Milano grazie a una coalizione di centrodestra, vicepresidente e assessore della Regione Lombardia guidata dal centrodestra, indicata da Giorgia Meloni come “candidata” di Fratelli d’Italia alla presidenza della Repubblica, presente nel totonomi dei possibili ministri del governo di destra…

Dopo tutte queste cose, Letizia Moratti si aspettava di essere candidata per il centrodestra alle elezioni regionali in Lombardia e, invece, anche a causa del fatto che Attilio Fontana non subì alcuna condanna per il “caso camici”, fu messa da parte.

Sono sempre stata «un civico»

Letizia Moratti si risentì, fece la sua lista (“Lombardia Migliore” come le sue iniziali LM) e si aggregò al terzo polo. Chiese il voto ai compagni del Pd con una spettacolare intervista a Repubblica (“Il Pd sia pragmatico, uniamo i riformisti. Questa destra costruisce solo recinti”) in cui disse che voleva riportare «la Lombardia in Champion’s League»  («berlusconismo in purezza», chiosò Michele Serra), che aveva l’ambizione di trovare «una sintesi innovativa tra riformismo e pragmatismo» e che lei non era mai stata di destra ma sempre «un civico».

Il Pd rispose picche.

Allora Letizia Moratti cercò l’appoggio dei leghisti bossiani, risentiti con Salvini, che nicchiarono. Cercò l’appoggio anche di altri: nicchiarono pure quelli.

Allora fece una campagna elettorale all’insegna della lotta al bipolarismo litigioso, arruffone, inconcludente. Incassò il sostegno di Carlo De Benedetti. Prese il 10 per cento. Carlo Calenda commentò: «Gli elettori hanno sbagliato a votare».

Responsabilità e servizio

Ora Antonio Tajani ha annunciato che Letizia Maria Brichetto Arnaboldi Moratti guiderà la consulta del segretario nazionale di Forza Italia, entrerà nella squadra da protagonista e che «sarà determinante per un progetto per l’Italia di domani». Lei, lusingata, ha accettato «con spirito di responsabilità e servizio» per il bene «del partito e del Paese» e in nome «del legame con Berlusconi, che è stato un innovatore nella politica e nelle istituzioni».

Torna a casa, Leti. E infatti è tornata. Gli elettori, sentitamente, ringraziano.

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