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Tornerà il muro tra Est e Ovest. E noi dobbiamo iniziare già ora a lavorare affinché cada

Di Massimo Camisasca
27 Maggio 2022
Lettere a monsignor Camisasca e risposte del vescovo sulla guerra in Ucraina e la vocazione dell’Europa, lo statuto di Cl, la paura di tornare a vivere dopo il Covid
Strada di Odessa prima e dopo l’invasione russa
Una strada di Odessa prima e dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, 22 marzo 2022 (foto Ansa)

Caro don Massimo, ho visto che in molti, anche fra i cattolici, sono rimasti scandalizzati per la presenza di una donna russa alla XIII stazione della Via Crucis al Colosseo. Non ne comprendo il motivo: che colpa poteva avere la studentessa russa di quanto facevano i suoi compatrioti in Ucraina? A me, invece, ha colpito positivamente la scelta della Chiesa di mettere sotto la croce due amiche, una ucraina e una russa, appunto. Lei che ne pensa?
Angela Maria Rocchi
Cara Angela Maria, la tua lettera mi offre l’opportunità di ritornare su un tema che ho già affrontato in alcune interviste: essere a favore dell’Ucraina, sostenerla, commuoverci per la tragedia di tanti suoi abitanti e città, considerare Putin un aggressore che dovrà rispondere all’umanità e a Dio… vuol dire diventare nemici della Russia e del popolo russo? Penso che questo sia un tema molto importante per il presente e soprattutto per il futuro.
L’Europa a due polmoni di cui parlava Giovanni Paolo II, l’Europa dall’Atlantic...

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