Contenuto riservato agli abbonati

Toti, Mori e la giustizia che non cerca «la verità nel fatto» ma «il delitto nel prigioniero»

Di Emanuele Boffi
16 Giugno 2024
Lo diceva già il cardinale Richelieu: «Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini, e vi troverò una qualche cosa sufficiente a farlo impiccare». Ora lo ha capito anche Grillo
Il generale Mario Mori e il governatore della Liguria Giovanni Toti
Il generale Mario Mori e il governatore della Liguria Giovanni Toti (foto Ansa)

Meno male che con la legge bavaglio sarebbe stata «cancellata la realtà», come scrisse l’Espresso a proposito del decreto 188 con cui la ministra Cartabia provò a mettere un freno allo sputtanamento a mezzo stampa degli indagati. Quale realtà? A noi pare di vivere immersi in una fiction di serie B. Nell’ultimo mese abbiamo assistito al solito show mediatico-manettaro che, questa volta, ha colpito il governatore ligure Giovanni Toti e il generale Mario Mori. Due storie molto diverse, accomunate dal medesimo destino: in attesa del processo, la rovina.
Per Mori abbiamo finito di stupirci, ci pare un lampante caso di accanimento giudiziario. Fu lui ad arrestare il boss mafioso Totò Riina e forse è proprio per questo, come disse in un convegno organizzato da Tempi nel 2012, «che vogliono farmela pagare». Siamo ormai al quarto processo con il quale si vuole infangare la vita e la carriera dell’ex comandante del Ros ed ex direttore del Sisde.
Il trattamento che gli hanno riservato ha dell’inc...

Contenuto riservato agli abbonati
Light
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Digitale
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Full
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Approfondire è una scelta. Falla con Tempi. Scopri l'offerta

Articoli correlati