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Trascrizioni figli gay. I sindaci vogliono “dialogare con Roccella”. Dialogare su cosa?

Di Emanuele Boffi
31 Marzo 2023
I primi cittadini del Pd spingono per un incontro col ministro, che rifiuta (e fa benissimo). È già tutto molto chiaro. Compreso il fatto che la loro è una battaglia ideologica
La ministra Eugenia Roccella a
La ministra Eugenia Roccella a "Porta a Porta", Roma, 2 novembre 2022 (Ansa)

Non so se la ministra Eugenia Roccella poi ci ripenserà e quindi accetterà di incontrare i sindaci che le hanno chiesto un incontro per  parlare delle trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali, ma se non lo facesse, farebbe benissimo.

Dialogo, su cosa? I primi cittadini - tutti del Pd - di Milano, Napoli, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Bari hanno già fatto capire di volere usare l'argomento per fare battaglia politica. Hanno già indetto una manifestazione per il 12 maggio a Torino, hanno parlato espressamente di una road map per «il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali», lo sdoganamento, di fatto, dell'utero in affitto.
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