
Tutti al cinema a vedere Zamora giovedì 11 aprile ore 21: il multisala Le Giraffe di Paderno Dugnano (Milano) invita i tempisti a una serata speciale di “Appuntamento al buio”, la rassegna che prevede ogni giovedì un film “a sorpresa” in compagnia del critico Simone Fortunato e votato dal pubblico in sala.
Per una volta dunque la sorpresa si svela in anticipo, e del resto si tratta di un’eccezione ampiamente motivata. Zamora infatti – nelle sale italiane dal 4 aprile – non è solo il film che segna l’esordio alla regia di Neri Marcorè (qui la nostra intervista in occasione dell’uscita), ma è anche il primo film ispirato a un romanzo del grande Roberto Perrone, uno che da queste parti non ha certo bisogno di presentazioni.
L’Appuntamento al buio di giovedì 11 aprile a Le Giraffe con Zamora di Neri Marcorè prevede anche, oltre alla partecipazione extra di Tempi, il prezzo speciale di 5 euro. Proiezione in Sala 1 aperta a tutti fino a esaurimento posti. Si può già prenotare o acquistare biglietti online cliccando qui.
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Sinossi ufficiale del film e galleria foto
Il trentenne Walter Vismara ama condurre una vita ordinata e senza sorprese: ragioniere nell’animo prima ancora che di professione, lavora come contabile in una fabbrichetta di Vigevano. Da un giorno all’altro la fabbrica chiude e il Vismara si ritrova suo malgrado catapultato in un’azienda avveniristica della vitale e operosa Milano, al servizio di un imprenditore moderno e brillante, il cavalier Tosetto. Andrebbe tutto bene se non fosse che costui ha il pallino del folber (il football, secondo un neologismo di Gianni Brera) e obbliga tutti i suoi dipendenti a sfide settimanali scapoli contro ammogliati.
Walter, che considera il calcio uno sport demenziale, si dichiara portiere solo perché è l’unico ruolo che conosce e non sa che da quel momento, per non perdere l’impiego, sarà costretto a partecipare agli allenamenti settimanali, in vista della partita ufficiale del primo maggio. Subisce così lo sfottò dei colleghi; tra questi, l’ingegner Gusperti lo ribattezza sarcasticamente “Zamora”, il fenomenale portiere spagnolo degli anni Trenta. Non solo quel bauscia lo umilia in campo e lo bullizza in azienda, ma tra lui e Ada, la segretaria di cui Walter si innamora, sembra esserci del tenero.
Sentendosi umiliato, tradito da una parte e deriso dall’altra, il ragioniere escogita un piano del tutto originale per vendicarsi, coinvolgendo un ex atleta ormai caduto in disgrazia. Nel calcio, come del resto nella vita, bisogna imparare a buttarsi e anche se perdi, ciò che conta è rialzarsi e ripartire più forti di prima.
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