Colloquio di Giuseppe Luppino
con don Lush Gjergij*, parroco di Binc, Kosovo
La testimonianza di prete cattolico kosovaro che ha scelto
di non fuggire durante la guerra. Per condividere in tutto il destino della sua gente. Erano in 2.500 fino al 27 marzo. Poi tutti via, in fuga dalle bombe e dalle squadracce serbe. Avevano pochi minuti per scappare. Poi era massacro. I drammatici e gloriosi 79 giorni di un uomo che si era preparato a morire insieme a duecento donne,
vecchi, malati, bambini, che non sapevano dove fuggire.
La banalità del male, la profondità del bene
