Ucraina, tensione alta tra iniziative diplomatiche e guerra mediatica

Di Redazione
21 Febbraio 2022
Russia, Ucraina e separatisti si accusano a vicenda di violare il cessate il fuoco. Biden e Putin accettano di dialogare «in via di principio». L'esercito russo non lascia la Bielorussia
Un uomo passeggia in un villaggio colpito dai bombardamenti dei separatisti in Ucraina
Un uomo passeggia in un villaggio colpito dai bombardamenti dei separatisti in Ucraina (foto Ansa)

Joe Biden e Vladimir Putin hanno acconsentito, «in via di principio», a dialogare personalmente per fermare la guerra in Ucraina. È già un passo avanti quello raggiunto dall’iniziativa diplomatica di Emmanuel Macron, anche se il presidente russo ha aggiunto che un bilaterale è «prematuro». L’amministrazione Usa, dal canto suo, insiste nel ribadire che «un’invasione dell’Ucraina potrebbe avvenire molto presto, visto che i preparativi sul campo vanno avanti».

Cessate il fuoco violato 1.500 volte

Il riferimento è allo stazionamento di 30 mila soldati russi in Bielorussia. Le divisioni dell’esercito dovevano rientrare dopo la fine delle esercitazioni militari domenica, invece resteranno in loco. Secondo immagini satellitari, inoltre, soldati e mezzi blindati sarebbero appostati nelle foreste e nei campi ad appena 15 chilometri dal confine ucraino.

Preoccupano anche gli scambi a fuoco da una parte e dall’altra della linea di contatto nel Donbass: nei giorni scorsi il cessate il fuoco sarebbe stato violato ben 1.500 volte. Gli Usa accusano la Russia di cercare un pretesto per lanciare l’invasione e l’evacuazione in Russia di 60 mila civili dalle Repubblica separatiste di Lugansk e Donetsk potrebbe essere un segnale di un intervento militare imminente.

Scambi di accuse tra Ucraina e Russia

Il governo ucraino teme anche che Mosca voglia alzare la tensione e il livello dello scontro nel Donbass per avere una scusa per intervenire nell’est del paese e riconoscere l’indipendenza delle Repubbliche separatiste e annetterle alla Russia, come già fatto in passato con la Crimea. Anche per questo, secondo Kiev, i separatisti starebbero colpendo le proprie postazioni per poi incolpare l’esercito ucraino di aggressione. Mosca ha inoltre parlato di un missile ucraino che avrebbe colpito l’ufficio delle pattuglie di frontiera a Rostov, attacco negato dall’esercito ucraino.

Mentre infuria la guerra, anche mediatica, Kiev ha specificato che l’annessione alla Russia delle Repubbliche separatiste, pur non essendo un’invasione su larga scala, sarebbe una «violazione inaccettabile della nostra integrità territoriale». Oggi pomeriggio i ministri degli Esteri di Francia e Russia torneranno a parlarsi, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz dialogherà di nuovo con Putin.

Foto Ansa

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