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Ucraina nell’Unione Europea “whatever it takes”?

Di Leone Grotti
26 Gennaio 2024
Il negoziato per l’ingresso di Kiev in Europa sarà complicato. Il Paese di Zelensky dovrà cambiare molte cose, ma tutti gli altri anche di più
Il presidente ucrainao Volodymyr Zelensky a Bruxelles
Il presidente ucrainao Volodymyr Zelensky a Bruxelles, 9 febbraio 2023 (foto Ansa)

L’Ucraina ha ottenuto il mese scorso in tempi record il via libera all’avvio dei negoziati per l’adesione all’Unione Europea. Inizia così un percorso, che potrebbe richiedere anni se non decenni (la Turchia è in un limbo dal 2005), durante il quale Kiev dovrà cambiare molte cose, ma Bruxelles molte di più. E l’esito è tutto fuorché scontato. Se davvero domani l’Ucraina entrasse a far parte dell’Unione, infatti, ci sarebbero profondi stravolgimenti per quanto riguarda la sicurezza, le finanze e l’assetto istituzionale europei.
Sicurezza
Il primo problema da considerare è che l’Ucraina è un paese in guerra con una potenza nucleare come la Russia e non può contare sulla Nato per la propria difesa, non facendone parte. Entrando nell’Unione Europea, però, Kiev inizierebbe a beneficiare della clausola di mutua difesa sancita dall’articolo 42.7 del Trattato di Lisbona, approvato nel 2007 ed entrato in vigore nel 2009, in base al quale «se un paese dell’Uni...

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