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Umiliarne uno per educarne cento. La parabola di Jack Ma

Di Leone Grotti
26 Febbraio 2023
Il creatore di Alibaba è diventato miliardario con la benedizione di Pechino. Ma non aveva capito che il regime cinese non può permettere a nessuno di ritenersi più potente del Partito
Jack Ma
Il fondatore di Alibaba, Jack Ma (foto Ansa)

Prendete Jeff Bezos, Elon Musk e Bill Gates, mischiateli insieme e avrete Jack Ma. Il miliardario di Hangzhou, fino a poco tempo fa sinonimo di successo in Cina, re Mida dell’economia digitale, è entrato nel mirino del Partito comunista e ha dovuto cedere il controllo di Ant Group, l’azienda fintech più grande del mondo da lui creata insieme al colosso dell’e-commerce Alibaba. L’umiliazione finale inferta dal presidente Xi Jinping al magnate è un potente messaggio inviato agli imprenditori cinesi e al mondo intero: prosperare e rendere il Dragone potente e temuto è ancora un dovere, ma nessuno ha il diritto di farlo al di fuori dei rigidi paletti fissati dal regime.

Jack Ma detiene ancora un patrimonio personale di circa 22 miliardi di dollari (il 67esimo più grande al mondo secondo Fortune) e sicuramente troverà il modo di non passarsela così male nella sua lussuosa residenza di Tokyo, dove ormai vive abitualmente, ma l’umiliazione subìt...

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