Un altro sindacato è possibile

I toni da comizio di Landini riducono la Cgil a "partito invisibile" che fa politica. Diversa la posizione della Cisl, che ha scelto di confrontarsi sul merito della manovra

Si dirà che non è la prima volta e che è spesso stato così, e va bene. Ma questo non è un buon motivo per passare sotto silenzio una stortura macroscopica cui ormai ci si è un po' colpevolmente abituati e che, come ha scritto Giuliano Ferrara sul Foglio, «non può funzionare così».

Ci si riferisce alla conferenza stampa convocata l'altro giorno da Maurizio Landini (Cgil) e Pierpaolo Bombardieri (Uil) sulla questione sciopero-precettazione e che è iniziata con un video dai toni apertamente polemici contro Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I due venivano spennacchiati per le loro dichiarazioni su banche e legge Fornero secondo lo schema "avevi detto, e ora invece" che avrebbe potuto essere accettata - se proprio a qualcuno garba il genere - se fosse stata trasmessa da Striscia la notizia o da Crozza, non da un sindacato. Da un sindacato, no. Ci si aspetta che Cgil e Uil discutano del merito di provvedimenti che danneggiano i lavoratori, non che «scimmiottino i partiti» come ha...

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