
Un divano e un film da condividere con sconosciuti: più che l’amicizia vince la tristezza
“Ciao, So cosa stai pensando. Stai pensando che è una fredda notte d’inverno e la cosa migliore da fare sarebbe quella di guardare un film sul divano, eh? Sì, ci sto pensando anch’io, un bel film sul divano… Ora hai la possibilità di farlo, e di condividere l’esperienza con nuovi amici, un modo per stare assieme e godersi un buon film. Puoi proporre qualcosa da guardare e offrire un posto sul tuo divano, o cercare qualcuno che lo faccia vicino a te. è tutto gratis!” Questa è la mail, con oggetto “film stasera?”, che molti cinefili milanesi, iscritti chissà a quali newsletter o eventi strani, stanno ricevendo in questi giorni.
DIVANO. Errori di ortografia a parte, il messaggio incuriosisce e spinge in automatico a cliccare sul link che compare in fondo al testo e che rimanda al sito thecouchers.com. Una schermata bianca invita a iscriversi per invitare persone sconosciute a guardare un film sul divano di casa propria allo scopo di fare nuove amicizie. Certo, il fatto che siano perfetti sconosciuti non conta, siamo nell’era del 2.0, i nostri migliori amici sono proprio le persone che non conosciamo ma che followiamo e laikiamo, come si dice poco elegantemente oggi.
QUASI AMICI. Ma da qui a decidere di invitare perfetti sconosciuti a casa per guardare insieme un film, ce ne passa. Per una serie di motivi. Punto primo: a volte guardare un film da soli può essere molto piacevole. In secondo luogo, generalmente le persone normali hanno almeno un paio di amici con cui passare le serate. Se c’è poi qualcuno che proprio non ha amici, per i motivi più svariati, non è detto che debba rischiare grosso pur di non sentirsi solo. Molti sono pronti a obiettare che il divano in condivisione è una realtà consolidata da anni, specialmente tra i viaggiatori, che usano i divani degli altri per girare il mondo, che l’organizzazione è estremamente sicura e monitorato e via così. Sarà anche vero e, anche se molti di noi non hanno alcuna intenzione di dormire a casa di sconosciuti e, peggio ancora, invitare sconosciuti al grido de “w la libertà e la condivisione”, è anche vero che viaggiare a pochi euro può avere un senso, conoscere persone davanti a una prima tv Sky sicuramente ne ha meno. Per un semplice motivo: che senso ha invitare uno sconosciuto a guardare un film? Quando lo sconosciuto diventerà amico? Prima dell’inizio, nell’intervallo, alla fine, durante? Nel dubbio, meglio uscire con gli amici o guardare un film con Fido.
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