
Un giovane su 3 è sempre connesso ai social network
La Polizia di Stato ha lanciato un’iniziativa per sensibilizzare i giovani ai rischi e pericoli dei social network. La campagna si chiama “Una vita da social”, e farà varie tappe in tutta Italia grazie a un truck, un tir attrezzato come aula didattica con allestimenti multimediali. Si sono messe d’accordo tante aziende di tecnologia e informatica, con sede in Italia, per un unico obiettivo. Partecipano all’iniziativa Facebook, Fastweb,Google, 3, Libero, Microsoft, Poste italiane, Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind e Youtube insieme alla Polizia di Stato per rendere la rete sempre più sicura e arginare il fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di comportamento provocato da un uso distorto delle tecnologie.
INCONTRI IN RETE. Da una ricerca di Skuola.net, realizzata su un campione di 2000 giovani, è emerso che uno su tre è sempre connesso ai social network. Che il 27 per cento degli intervistati ha incontrato una persona conosciuta sul web ed il 23per cento di quest’ultimi li ha incontrati da soli senza informare nessuno, mentre il 35 per cento degli intervistati ha informato genitori o amici. Alessandro Pansa, il capo della Polizia, ha dichiarato: “ Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.
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