
Un medico in famiglia rambizza la truppa
7 marzo. La truppa si presenta compatta a chiedere la visione dello sceneggiato “Un medico in famiglia” asserendo che molti altri commilitoni già lo vedono. Prendiamo in visione alcuni spezzoni di tre episodi.
Primo spezzone. Al medico in famiglia hanno offerto un lavoro in una clinica privata. Il lavoro è molto remunerativo. Il medico in famiglia preferisce continuare a lavorare alla Usl per gli ideali piuttosto che nella clinica privata per i soldi. Il medico in famiglia è bello e buono, il medico della clinica privata brutto e grasso. La ragazza del telefilm ha un fidanzato, ma ama il medico in famiglia.
Secondo spezzone. Si deve scegliere la scuola per la figlia più grande. Pubblica o privata? Chiaramente il medico in famiglia sceglie il pubblico è per tutti, il privato è per i ricchi. La ragazza del telefilm ha un altro fidanzato, ma ama il medico in famiglia.
Terzo spezzone. Il medico in famiglia si vede con amici di vecchia data. Sono tutti, mi si perdoni l’espressione, “sfigati”. Tranne uno che è andato in Brasile e ha fatto i soldi. Indovinare chi è lo “stronzo” (mi si riperdoni l’espressione). Il medico in famiglia è bello e bravo, il ricco è brutto, pelato e cattivo. La ragazza del telefilm ha un terzo fidanzato, ma ama il medico in famiglia.
Quarto spezzone. Il bambino del medico in famiglia (quello che parla milanese, mentre tutti gli altri parlano pugliese e romanesco) decide di non mangiare più perché i bambini in Brasile muoiono di fame. Dopo aver visionato questo ultimo spezzone decido che la serie di Rambo è molto meno violenta e ne propongo la visione alla truppa che accetta con un’ovazione.
Deduzione strategica. Cercare alleati (persone, film, viaggi) perché la battaglia è sempre più dura.
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