UN PAIO DI CONSIGLI A FORMIGONI

Di Gianni Baget Bozzo
13 Gennaio 2005
Il problema maggiore della Casa delle Libertà oggi è dato dalle elezioni regionali.

Il problema maggiore della Casa delle Libertà oggi è dato dalle elezioni regionali. In Lombardia, in particolar modo, si delinea lo scontro tra Silvio Berlusconi e Roberto Formigoni, fra mondo cattolico lombardo e Forza Italia. Secondo il presidente del Consiglio la forza di ciascuna delle tre unità di cui è composta la Cdl (mondo cattolico, la Lega Nord e Forza Italia) è tale solo se unita alle altre. Solo la connessione con Forza Italia e con la Lega ha dato a Formigoni un carattere nazionale.
In caso di scissione, il problema più rilevante lo vivrebbe la Lega: perderebbe la sua indole di movimento super regionale se si accentuasse il carattere personale della presidenza della Regione lombarda.
Su Forza Italia invece pesa oggi la situazione economica del paese e la lotta che il partito azzurro deve sostenere per imporre riforme strutturali alla società italiana. Il rischio delle liste dei presidenti è di spezzare il quadro nazionale del centrodestra in una serie di componenti regionali. Forse è un prezzo da pagarsi in Liguria e Puglia, ma certo il caso lombardo è molto diverso anche per la forte presenza sul territorio padano di Forza Italia e Comunione e Liberazione.
Le matrici della nuova politica italiana sono nate in Lombardia, qui è nata la Casa delle Libertà. Questo è un bene prezioso da salvare. Il movimento lombardo è divenuto movimento nazionale ed ha trasceso i confini della sua regione, è quindi sperabile che motivi di unità prevalgano su quelli di divisione.
Conviene a Formigoni vincere come leader nazionale ponendo l’accento sul consenso lombardo a prezzo del quadro nazionale a cui partecipa? La qualifica di politico cattolico può giocarsi solo se esso assume un riferimento nazionale oltre le proprie matrici spirituali, è l’insegnamento di Alcide De Gasperi che presiedette la trasformazione del partito cattolico in partito nazionale nel ’47, separando così la vittoria elettorale della Democrazia Cristiana nel 18 aprile del ’48.
Berlusconi ha creato la figura di politico nazionale sul proprio carisma. è solo in connessione con esso che un leader cattolico lombardo della Casa delle Libertà può assumere una statura che vada oltre le sue matrici ed assuma un respiro nazionale.
bagetbozzo@ragionpolitica.it

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