
Una casa per due storie
Sono passati tre anni dalla posa di quella prima pietra e finalmente, il 29 settembre, il nastro dell’Istituto Tirinnanzi è stato tagliato. Un nome, Tirinnanzi, che alla comunità legnanese dice tutto e un parterre di ospiti, dal governatore lombardo Formigoni alla direttrice dell’Ufficio scolastico della Regione Lombardia, Anna Maria Dominici, fino al sindaco di Legnano Lorenzo Vitali, presenti alla cerimonia di inaugurazione, che aggiunge ancora qualcosa. Ma per arrivare al 29 settembre bisogna prima fare un passo indietro e su due binari diversi. Il primo inizia a snodarsi nel 1982, quando una compagnia di genitori e insegnanti di Legnano con una passione autentica e indomita per il compito educativo si costituisce in cooperativa sociale onlus: è “La Carovana” e nello stesso anno viene fondata la scuola media inferiore San Massimiliano Kolbe. Al fine di sviluppare l’opera educativa intrapresa, La Carovana accoglie la richiesta di un gruppo di famiglie creando nel 1987, sempre a Legnano, la scuola elementare l’Arca, e nel 1998 l’elementare Don Luigi Monza (Massina di Cislago). Negli stessi anni, il Maggio Legnanese diventa il teatro di una delle maggiori manifestazioni non competitive d’Europa dedicate alla musica polifonica: la Fabbrica del canto, una manifestazione corale creata dall’associazione musicale Jubilate, storica protagonista della scena culturale italiana che ha dato i natali insieme al Coro Jubilate (da più di trent’anni tra i maggiori interpreti a livello nazionale e internazionale della musica polifonica), all’omonima e rinomata Scuola di musica. Ebbene, dal 29 settembre e grazie alla passione e alla generosità dell’imprenditore legnanese cavaliere Talisio Tirinnanzi, nel neonato Istituto Tirinnanzi entrambi i binari di queste piccole e grandi storie si sono congiunti per dare stabilità e continuità a un’unica grande opera educativa e culturale. è qui che troveranno casa l’elementare l’Arca e la media Kolbe insieme alla Scuola di musica e al Coro Jubilate. Ed è qui che tra le belle e nuove aule, nei laboratori, nelle due mense, nell’aula magna da 300 posti, in palestra e negli spazi esterni dedicati ad attività sportive, si sta già pensando a completare l’offerta educativa e formativa anche nel campo dell’istruzione secondaria.
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