
Una coop che corre veloce
Coopsette mette a segno un altro colpo, aggiungendo a quelle di Bologna, Roma e Torino, un’altra stelletta, anzi un giglio fiorentino. Si rassegnino dunque i cugini della Val di Susa, perché se la Tav corre ancora più veloce è anche merito dell’associazione temporanea d’impresa tra il gigante delle cooperative nazionali Coopsette ed Ergon, che hanno saputo aggiudicarsi, con un ribasso del 25,13 per cento, un maxi appalto da 915 milioni di euro per la progettazione esecutiva e la costruzione del passante ferroviario per l’Alta Velocità del nodo di Firenze. Insomma, un ennesimo passo avanti per fare in modo che questo paese non perda la sfida con l’innovazione infrastrutturale, concetto che nonostante la declinazione tecnicistica significa sostanzialmente beneficio per l’utente. Il 23 marzo Italferr ha formalizzato l’assegnazione a contraente generale delle attività di progettazione esecutiva alla coooperativa di Castelnovo Sotto (Reggio Emilia) presieduta da Donato Fontanesi, premiando l’offerta predisposta da Coopsette, nel maggio scorso, in partnership con le più qualificate imprese italiane nella realizzazione di tunnel, di opere di consolidamento e di impianti speciali, e che indicava, quali imprese affidatarie, la Seli spa, la Trevi spa, Ansaldo Segnalamento Ferroviario, l’impresa Scala Virgilio di Firenze e l’impresa Elettri-Fer.
Gli interventi, ha spiegato il direttore generale di Coopsette Raimondo Montanari, «saranno realizzati in due fasi temporali distinte. La prima prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione del cosiddetto scavalco, un sottopasso ferroviario di circa 1 km pensato per evitare interferenze tra vecchi e nuovi binari, quindi la progettazione esecutiva dei 7 km del passante sotterraneo e della nuova stazione disegnata da Norman Foster. La seconda fase prevede la realizzazione del passante della stazione sotterranea e delle opere accessorie». Già fautore di un tratto dell’Alta Velocità Milano-Bologna, dei nodi ferroviari di Bologna e Roma e della metropolitana di Torino, Coopsette conta di chiudere il 2007 con un fatturato intorno ai 700 milioni di euro.
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