Una giustizia normale nel paese della “magistratura combattente”

Da Palamara al processo Eni, fino ai video della giudice Apostolico. Ecco perché bisogna sostenere le riforme di Nordio. Rassegna dal web

Su lavoce.info Pietro Ichino scrive: «Non è eccessivo paventare il caos che potrebbe derivare dal consolidarsi di un regime nel quale il minimum wage fosse stabilito dal giudice caso per caso: un caos dal quale la sola categoria che trarrebbe vantaggio sarebbe quella degli avvocati».

Anche un colto giurista da sempre preoccupato della difesa dell’indipendenza della magistratura, coglie come l’idea di una produzione di leggi per via giudiziaria non possa che produrre del caos.
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Su Dagospia si riprende un articolo di Lugi Ferrarella per il Corriere della Sera dove Paolo Storari dice: «De Pasquale diceva che boicottavo il suo processo», e «Pedio che dovevamo fare squadra perché la Procura non poteva perdere quel processo e Eni non doveva uscirne bene».

Dopo le trame venute alla luce di un ex segretario dell’Anm come Luca Palamara, oggi anche i particolari dei comportamenti di pubblici ministeri della procura di Milano nel processo Eni, fanno venire i brividi alla sc...

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