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Una memoria condivisa su fascismo e antifascismo è possibile solo a partire dai fatti

Di Marco Invernizzi
06 Maggio 2023
Chi ancora oggi pretende di avere l’esclusiva della Resistenza dovrebbe anche ricordare che cosa avvenne tre anni dopo la Liberazione, il 18 aprile 1948
Corteo per l’anniversario della Liberazione dell’Italia dal fascismo, Milano, 25 aprile 2023
L’ex deputato del Pd Emanuele Fiano davanti a un corteo per l’anniversario della Liberazione dell’Italia dal fascismo, Milano, 25 aprile 2023 (foto Ansa)

Risulta strano che durante i molti giorni in cui i media si sono occupati delle feroci polemiche sull’antifascismo, non si sia quasi mai fatto riferimento a chi il fascismo lo ha studiato sul serio, e cioè a Renzo De Felice (1929-1996). L’autore di una biografia di seimila pagine su Benito Mussolini non viene quasi mai ricordato quando periodicamente esplodono le polemiche, per esempio in occasione di ricorrenze come il 25 aprile, festa della Liberazione. È perché De Felice ha scritto troppo e nessuno o quasi ha mai letto veramente i suoi libri? O forse il problema sta anche nell’esito dei suoi studi, compendiati in un libro intervista (Intervista sul fascismo, Laterza 2008) in cui De Felice sostanzialmente spiega come il fascismo sia stato un’ideologia non riconducibile alla cultura e alla storia della destra conservatrice, anche se durante il fascismo molti conservatori sostennero il regime, o quantomeno non si opposero.

De Felice è sta...

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