
Una strada, una piazza o un giardino in memoria di Chiara Corbella

A pochi giorni dall’undicesimo anniversario della sua scomparsa (13 giugno 2012), l’assemblea capitolina approva la mozione presentata da Fratelli d’Italia per intitolare una strada a Chiara Corbella Petrillo.
In una nota il capogruppo di Fdi, Giovanni Quarzo con i consiglieri Francesca Barbato, Stefano Erbaggi, Mariacristina Masi, Rachele Mussolini e Federico Rocca esprimono la loro «gioia» per un atto che impegna il sindaco Gualtieri «ad intitolare una strada, una piazza o un giardino» alla memoria della giovane giovane sposa e madre romana proclamata Serva di Dio dalla Chiesa Cattolica nel 2018 e per la quale è stata aperta la causa di beatificazione.
«Ringraziamo – scrivono nella nota – tutti i colleghi consiglieri per la loro sensibilità e per aver deciso di raccogliere il nostro invito, e rendere così omaggio ad una donna straordinaria, diventata per molti un modello di speranza e un esempio di amore per la vita e la famiglia».
Amare senza possedere
Come raccontò una volta in un’intervista a Tempi il padre Roberto, Chiara «ci ha insegnato ad amare senza possedere. Attorno a lei è nato un popolo». Il suo sacrificio – non si curò per permettere la nascita del figlio che portava in pancia – è diventato noto in tutto Italia e la sua vicenda un esempio per molti.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni la citò nel suo discorso durante il voto di fiducia al governo.
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